ANCONA – «Cresce il turismo straniero nelle Marche e le strutture ricettive registrano già un’occupazione media superiore all’80% per il mese di agosto». Lo spiega il consigliere regionale di Federalberghi Marche Emiliano Pigliapoco. Con il mese di luglio che sta per chiudersi il bilancio degli albergatori è «positivo. Siamo soddisfatti – dice – ci sono alcune zone che sono andate meglio rispetto ad altre». A fare la parte del leone come sempre è il mare. Mentre nella Riviera del Conero «alcune strutture sono state più in sofferenza a causa dei prezzi più elevati di altre località balneari marchigiane, zone come Senigallia, Civitanova Marche, Porto Recanati, San Benedetto del Tronto, Grottammare, Gabicce e Pesaro hanno registrato un maggior afflusso turistico».
L’operatore turistico spiega «quest’anno osserviamo che le famiglie sono molto più attente a spendere e le strutture ricettive che offrono la formula all inclusive hanno registrato un maggior apprezzamento: la pensione completa con bevande incluse e ombrellone con lettini compresi nel prezzo sono andate per la maggiore proprio perché così le famiglie sanno esattamente cosa spenderanno e non hanno soprese». A pesare sulle vacanze «è il potere d’acquisto degli stipendi che si è sempre più eroso e anche per questo chi viene in vacanza rimane qualche giorno in meno rispetto al passato. La vacanza di due settimane – dieci giorni come avveniva anni fa non c’è più, si resta al massimo una settimana ma c’è anche chi si ferma per quattro giorni».
Gli eventi hanno un peso importante sulla scelta della meta per le vacanze: «A Senigallia il turismo va molto bene perché gli eventi attirano e aiutano le strutture anche nelle date in cui c’è una minore affluenza come ad esempio a giugno o nelle settimane a cavallo tra luglio ed agosto» prosegue. Per il mese di agosto le strutture ricettive marchigiane registrano già ottimi livelli di occupazione, senza contare le prenotazioni last minute. Secondo i dati Federalberghi nel mese di agosto saranno in viaggio oltre 36,1 milioni di italiani, l’88% dei quali trascorreranno le vacanze nel Bel Paese, spendendo in media 800 euro a persona.
Negli ultimi anni le vacanze degli italiani sono cambiate non solo per durata, ma anche come esperienza ricercata: «Oggi – spiega – non si cerca più solo la vacanza al mare, i turisti vogliono conoscere anche quello che c’è sul territorio, vogliono assaggiarne i prodotti enogastonomici e fare escursioni, attività sportive e all’aria aperta. L’entroterra è più amato dagli stranieri che cercano la vacanza ‘verde’ e soprattutto le strutture con piscina». Il turismo straniero «sta aumentando sempre di più: nel 2019 eravamo la regione con meno turisti stranieri in Italia – dice – ora però con l’aeroporto abbiamo sempre più segnali positivi e ne siamo contenti. La clientela straniera aumenta e siamo intorno al 23-24% di presenze straniere».