PESARO – Incontro pubblico per dire “no” all’impianto di liquefazione del gas alla Fox petroli all’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, promosso dal Comitato “Pesaro: NO GNL”.
Tra gli interventi quello di un addetto ai lavori, il geometra Carlo Ialenti, e di attivisti e cittadini uniti dalla volontà di fermare il progetto dell’impianto di liquefazione di metano previsto in zona Tombaccia.
«L’incontro ha messo in luce gravi criticità del progetto, errori e lacune nella documentazione relativa alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ministeriale, che saranno oggetto di approfondimento in sede di ricorso al Presidente della Repubblica, ma anche di un’indagine formale da parte della Commissione Europea. Ma ciò che è emerso con forza – spiegano Roberto Malini e Lisetta Sperindei, referenti del Comitato – è il senso di regressione che tale impianto rappresenterebbe per la città. Una Pesaro che si è distinta in questi anni per la sua vocazione culturale, turistica, artistica e innovativa e che oggi rischia una svolta drammatica verso un modello industriale arcaico, segnato da inquinamento, pericolosità e perdita d’identità».
«È in gioco – ha sottolineato nel suo intervento Christian Guidi dell’associazione Iniziativa per l’Europa e per l’Ambiente – una scelta cruciale per la città: assecondare un progetto che compromette l’ambiente, l’economia locale e l’immagine di Pesaro, oppure avere il coraggio di seguire la vocazione nuova e autentica della comunità pesarese, che guarda a una crescita sostenibile, all’arte, alla scienza, alla qualità della vita».
Come ha rilevato il Comitato, il progetto GNL, oltre a minacciare l’ambiente e la sicurezza dei cittadini, rappresenta un rischio economico e strategico: infrastrutture costose, legate a una filiera fossile in declino.
«E cosa dire del turismo? – si chiedono Malini e Sperindei, in linea con quanto affermato da Christian Guidi – Quel turismo che si dimostra vincente oggi più che mai se fa leva sulla valorizzazione dell’ambiente e della cultura? Pesaro unisce al pregio del litorale una serie di valori naturalistici, artistici e storici straordinari, che meritano importanti investimenti per diventare il motore economico e innovativo della città. Ma se scegliamo il ritorno a un passato da cui si allontanano, in tutto il mondo, le amministrazioni di città che guardano al futuro con ottimismo, che sorte potremo mai avere?».
Gli attivisti non mollano e andranno avanti con manifestazioni, incontri ed esposti.