SENIGALLIA – Dovranno pagare le multe e risarcire il Comune di Senigallia i due ricorrenti sanzionati dopo il passaggio con il rosso al semaforo di via Sanzio. Il contenzioso si è concluso oggi, 24 giugno, ma i fatti risalgono al 2022 e al 2023.
A ricorrere sono stati due senigalliesi, una donna e un uomo: si erano rivolti al giudice di pace dopo aver ricevuto in totale quattro verbali della polizia locale per essere passati col rosso nell’incrocio tra via Sanzio, via Cilea e via Zanella. Qui, oltre al semaforo, proprio per la pericolosità dell’intersezione, era stato posizionato uno dei due t-red, i sistemi di rilevamento automatico delle infrazioni al codice della strada.
Col verbale era stata resa nota la sanzione pecuniaria di 222 euro e la decurtazione di sei punti dalla patente di guida. In particolare la donna era stata protagonista della stessa infrazione a bordo di un motociclo per ben tre volte nel 2022, mentre l’uomo aveva fatto ricorso subito dopo il verbale, nel 2023.
Nel ricorso, i due utenti della strada sostenevano che il giallo al semaforo durasse tre secondi soltanto, meno dei quattro secondi indicati dal Ministero dei Trasporti. Proprio la difesa di uno dei due aveva chiesto la nomina di un consulente tecnico d’ufficio per valutare il tempo di accensione del semaforo giallo. Dalla perizia è emerso che il tempo del giallo è pienamente regolare, essendo superiore ai 4 secondi indicati. Parliamo di diversi centesimi di secondo, quindi pochi attimi prima che scatti il rosso, ma sufficiente a far risultare lo strumento in regola con le norme.
E infatti, il giudice di pace, oltre a confermare i verbali, ha formulato la condanna alle spese per la perizia del consulente tecnico e a rifondere mille euro al comune.
Tra il 2022, il 2023 e il 2024 sono state centinaia le sanzioni a motociclisti e automobilisti che passavano con il rosso all’incrocio di via Sanzio, via Cilea e via Zanella (così come in quello di via Mercantini e viale IV Novembre). Il fenomeno aveva portato milioni nelle casse comunali e una marea di critiche sui social.
La polizia locale ha più volte precisato che le apparecchiature di rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche vengono attivate solo ed esclusivamente dallo scatto del rosso e vengono validate, una ad una, dagli agenti senigalliesi dopo aver rivisto la documentazione video e fotografica che la stessa strumentazione mette a disposizione.