Jesi-Fabriano

Jesi, battaglia sulle mense scolastiche

Da sinistra affonda l'opposizione: «Genitori della commissione esclusi dal capitolato del nuovo appalto e dai futuri controlli». Per l'amministrazione comunale: «Ottenuti risultati straordinari e le verifiche saranno sempre garantite»

il Comune di Jesi
Comune di Jesi

JESI – Battaglia sul rinnovo dell’affidamento della gestione del servizio delle mense scolastiche, con la gara d’appalto in corso di svolgimento (entro il 24 giugno le offerte).

Dall’opposizione Jesi in Comune chiede di vederci chiaro sul coinvolgimento dei genitori del commissione mensa nella stesura del capitolato per il bando e nei futuri controlli. Ma dall’amministrazione si replica parlando di risultati straordinari raggiunti dalla refezione scolastica a Jesi e assicurando che saranno mantenuti livello dei controlli e capacità di verifica da parte dei genitori.

«Sono oggi aperte le procedure per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica e di ristorazione assistenziale – evidenzia Jesi in Comune -. In occasione del precedente bando una “commissione mensa” formata dai genitori aveva seguito e collaborato alla stesura del capitolato. Dal nuovo capitolato risulta tuttavia che “i componenti della commissione mensa e del comitato parenti si dovranno limitare alla mera osservazione delle procedure di preparazione e somministrazione dei pasti” tassativamente “al fine di rilevare il mancato rispetto dei menù, verificare le date di scadenza, verificare lo stato di pulizia degli ambienti” e senza interferire con l’attività del personale».

Da sinistra Agnese Santarelli, Francesco Coltorti e Samuele Animali di Jesi in Comune

Prosegue la forza di opposizione, che presenterà in merito una interrogazione nella seduta consiliare di lunedì prossimo 24 giugno: «Chiediamo di conoscere se sia vero o non vero che la commissione mensa ed il comitato parenti non sono stati coinvolti nella redazione del nuovo bando e del nuovo capitolato. E se la Commissione mensa ed il comitato parenti non potranno in alcun modo valutare direttamente presso le cucine e i refettori la provenienza, la qualità, eventuali sprechi ecc. dei pasti e dei prodotti utilizzati, dovendo limitarsi a verificare “rispetto dei menù”, “scadenze”, “stato di pulizia dei locali”».

L’amministrazione comunale ribatte: «Lo straordinario risultato ottenuto dal servizio di refezione scolastica che da diversi anni è considerato tra i migliori in Italia è il frutto di un importante gioco di squadra tra Comune di Jesi, JesiServizi, Commissione mensa e società erogatrice del servizio.

Mense

Il messaggio è chiaro: squadra che vince non si cambia (ovviamente nella componente di Comune, JesiServizi e Commissione mensa) e questa sinergia resterà certamente confermata anche in futuro». Secondo Piazza Indipendenza: «Non va fatta confusione tra quanto dispone il capitolato, che è di competenza di JesiServizi e che serve per predisporre l’appalto, e il Regolamento Commissione mensa, che è lo strumento con il quale si regola la migliore attività di controllo e verifica da parte di tutti i soggetti coinvolti. La Commissione mensa potrà sempre verificare appetibilità dei piatti, provenienza delle derrate alimentari, accordi con le onlus per non disperdere piatti inutilizzati e così via. Sarà data ogni ampia informazione sotto il profilo tecnico-procedurale nel corso della discussione dell’interrogazione in Consiglio».

 

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