Erosione costiera, la spiaggia di Senigallia a rischio?
Senigallia

Erosione costiera: la spiaggia di Senigallia a rischio?

Allarme degli imprenditori balneari che chiedono a gran voce le scogliere anche nel tratto sud di arenile, come già fatto a nord del porto

La spiaggia di velluto di Senigallia, lungomare di ponente, a fine agosto 2021
La spiaggia di velluto di Senigallia, lungomare di ponente (agosto 2021)

SENIGALLIA – Arriva da chi la spiaggia la vive molti giorni all’anno, da chi teme per le proprie strutture (posizionate su un pezzo di costa che è demanio marittimo) l’ultimo allarme per l’erosione costiera. A Senigallia, sulla spiaggia di velluto, il mare si mangia letteralmente fino a un metro di arenile all’anno. E dato che le risposte delle istituzioni in questi casi sono molto lente, si veda il caso di Montemarciano, gli imprenditori balneari locali hanno deciso di farsi sentire.

La richiesta è, a gran voce, quella di posizionare le scogliere anche sulla parte a sud del porto; in quella nord invece sono state posizionate da decenni e l’effetto è ora tangibile e concreto: la spiaggia è lunga, in certi tratti decine di metri, al Cesano un po’ meno, ma comunque in generale sempre più lunga che nella zona sud come a Ciarnin o Marzocca.

Il comune di Senigallia è consapevole di questa situazione: l’amministrazione Olivetti da tempo sta ragionando sugli interventi da mettere in campo per il contrasto all’erosione costiera ma il problema è innanzitutto economico e ambientale, senza contare poi il rischio che il posizionamento delle scogliere non produca il risultato desiderato o abbia invece effetti collaterali, come lo “spostamento” del fenomeno più a nord.

Finora il rimedio è stato un palliativo: carichi e carichi di sabbia sono stati movimentati da nord per il ripascimento delle zone più fragili a sud del porto, con un ingente quantitativo di soldi messi sull’arenile, anche se con pochi effetti se non temporanei.

Dagli imprenditori balneari di Senigallia arriva la richiesta di sedersi attorno a un tavolo con i tecnici per poter discutere una volta per tutte del futuro della spiaggia di velluto.