Dopo un primo assaggio d’estate, cambio radicale, tanto che sembra di essere ripiombati in un marzo pazzerello. «La situazione è cambiata radicalmente – spiega il professor Giorgio Passerini, docente di Fisica Tecnica Ambientale dell’Università Politecnica delle Marche – siamo passati dall’Anticiclone Africano ad una saccatura di aria fredda che interessa mezza Europa del Nord».
L’esperto chiama in causa il cambiamento climatico evidenziando che «i fenomeni estremi sono sempre più frequenti, estesi e hanno una intensità sempre maggiore». A tal proposito fa riferimento alle «temperature intorno ai 28-29 gradi» che nei giorni scorsi si sono verificate in alcune città europee come «Parigi e Monaco», ma anche «il successivo calo termico» che è seguito all’arrivo della saccatura e che «in alcune zone dell’Europa ha toccato anche i 15 gradi in un solo giorno».
Poi evidenzia anche i «fenomeni alluvionali che si sono verificati in Giordania dove alcuni turisti sono stati tratti in salvo. Ormai da una decina di anni il clima è cambiato e ci troviamo in un periodo di cambiamenti profondi – dice -. Adesso è tornata la primavera con temperature che nella notte potranno scendere anche di 7-8 gradi rispetto alle medie climatiche del periodo in montagna, dove è ha fatto la sua ricomparsa la neve a quote elevate intorno ai 2mila metri».
L’esperto annuncia che, secondo i modelli previsionali, il mese di maggio sarà fresco e piovoso e caratterizzato da una piovosità superiore alla media stagionale. Le temperature diurne si manterranno appena sotto la media (-4/-5 gradi). «Un quadro più da tardo marzo che da maggio. Il weekend probabilmente si salverà e la festa della mamma sarà caratterizzata da bel tempo, dalla prossima settimana però è atteso un nuovo peggioramento. A maggio pioverà quasi sempre».
In montagna, prosegue, «la situazione sarà caratterizzata da un’instabilità forte per almeno 15 giorni, con temporali quasi quotidiani». Le precipitazioni avranno però il merito di «mitigare la siccità, grazie anche alla neve scesa quest’inverno. Le falde sotterranee si ricaricano e la pioggia è positiva anche per l’agricoltura, se non si verificheranno grandinate».
Che estate ci aspetta? «Al momento sembra che sarà un’estate abbastanza nella norma, con temperature di 2-3 gradi in più rispetto alla media, come del resto ci siamo abituati negli ultimi anni per la presenza dell’Anticiclone Africano che è diventato un protagonista nel Mediterraneo. Per ora ci aspetta un maggio fresco e piovoso».