FABRIANO – Doveva scontare un residuo di pena di oltre un anno per reati di violenza, gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano lo rintracciano nella sua abitazione e lo portano nel carcere di Montacuto di Ancona.
Oltre all’espiazione della pena, si sta valutando la possibilità che al soggetto, un extracomunitario residente da anni in città, possa essere revocato il permesso di soggiorno.
I fatti
Lo scorso fine settimana i poliziotti del Commissariato della Polizia di Stato di Fabriano hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino extracomunitario a seguito della ricezione, da parte dell’Autorità Giudiziaria, per l’esecuzione dello stesso nei confronti di un 65enne extracomunitario, disoccupato, abitante da molti anni in città.
L’ordine faceva riferimento a un residuo da espiare di un anno, 3 mesi e 25 giorni per reati di violenza. La pena faceva riferimento a una violenta aggressione nei confronti di un connazionale avvenuta alcuni anni fa a Fabriano per futili motivi che aveva determinato il ricorso alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili con una prognosi iniziale di 20 giorni per trauma facciale diffuso, refertata dai medici fabrianesi.
L’uomo risultava conosciuto dagli agenti in ragione di pregressi pregiudizi penali per reati contro la persona e in materia di stupefacenti.
Rintracciato nella propria abitazione, il 65enne è stato condotto nel Commissariato di Pubblica sicurezza e qui verificata l’esatta identità attraverso rilievi dattiloscopici. Dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Ancona Montacuto dove permarrà fino al termine della pena.
Considerati anche i precedenti e alla luce della esecuzione, è stata avviata una verifica per la possibile riqualificazione del titolo di soggiorno ovvero per l’espulsione dell’arrestato dal Territorio nazionale.