L’attrice marchigiana Simona Ripari ha ricevuto il premio Agape – Accademia Caffè Letterari d’Italia e d’Europa che ogni anno, in base alle sezioni, viene attribuito a personaggi del panorama letterario, giornalistico, artistico e sociale a livello regionale, nazionale o internazionale. Il premio è stato conferito nei giorni scorso a L’Aquila, nella Sala Lignea del palazzetto dei nobili.

Originaria di Porto Sant’Elpidio (Fermo), con una solida carriera nel cinema e nel teatro, Simona Ripari lo scorso anno ha curato come direttrice artistica il festival MArCHESTORIE – “Incontri nel verso – Poesia e tradizione dalle radici della Città” nella sua città natale.
L’artista è stata premiata nella sezione “Cultura Sociale, Cinema, Teatro, Arti e Musica”, insieme a personaggi del calibro di Teresa De Sio e Pupi Avati, all’interno del convegno internazionale dedicato al valore della poesia nella contemporaneità. L’iniziativa ha riunito personalità del mondo accademico, giornalistico e artistico, con il patrocinio del Comune dell’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026 e dell’Università dell’Aquila. L’incontro è stato condotto dalla giornalista Lilia D’Alesio, con momenti di riflessione dedicati al rapporto tra poesia, arti e psicoanalisi, nel ricordo del professor Mario Pazzaglia, autore dell’Antologia della Letteratura italiana.
«Il lavoro che faccio mi offre infinite possibilità, crea connessioni e con fiducia e dedizione si possono raggiungere incredibili risultati, per amore della cultura e della propria comunità», fa sapere Simona Ripari.«Ringrazio di cuore tutta l’Accademia, in particolare il presidente Antonio Lera, per avermi scelta e per il loro costante impegno nella promozione della Cultura in tutte le forme espressive e rappresentative», aggiunge.
«Grazie a questo nuovo riconoscimento torno a riflettere sul mio percorso artistico professionale intrapreso ormai più di dieci anni fa; su quanto il mio lavoro sia affascinante, imprevedibile e inevitabilmente legato alla bellezza degli incontri umani. Ringrazio Cesare Catà, con le nostre lezioni – spettacolo che hanno destato l’interesse di Antonio Lera, dandogli la possibilità di conoscermi come attrice e di apprezzare le mie interpretazioni. Ringrazio tutti gli artisti, gli organizzatori, le maestranze, tutti coloro che hanno condiviso e che condividono con me da tanto tempo questa strada lavorativa difficile ma piena di passione e avventure. Siete tantissimi. Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi hanno scelta per i loro progetti, permettendomi di esprimermi e realizzarmi come attrice ma non solo… Grazie al pubblico che mi segue con affetto e che è il vero motore dell’arte e della cultura».