Loreto, striscioni di protesta dei giovani: «Dove dobbiamo andare?»
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Loreto, striscioni di protesta dei giovani: «Dove dobbiamo andare?»

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato lo spegnimento delle luci nel parco del Montereale, luogo non più fruibile dai giovani nel dopocena perché rimasto al buio

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Il sindaco di Loreto Moreno Pieroni e (a destra) il vicesindaco Nazzareno Pighetti
Il sindaco di Loreto Moreno Pieroni e (a destra) il vicesindaco Nazzareno Pighetti

LORETO – «Più spazio ai giovani. Campi, Costabianca e ora Montereale. Dove dobbiamo andare?» è la scritta del doppio striscione di protesta con cui Loreto si è svegliata in questi giorni. Esprimono il malcontento dei giovani di Loreto che non hanno un luogo di ritrovo dove poter trascorrere il tempo libero e svolgere attività sportive. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato lo spegnimento delle luci nel parco del Montereale, luogo non più fruibile dai giovani nel dopocena perché rimasto al buio.

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L’intervento del segretario FI Pigliacampo

«Perché la sera a Loreto non c’è niente da fare e non c’è sfogo per giovani? Lo svuotamento a Loreto di quella che comunemente viene definita la movida da che cosa dipende? – chiede il segretario comunale di Forza Italia Emiliano Pigliacampo -. A mio avviso non dipende solo dal Comune. Seppur promuova poche iniziative per i più giovani e spesso concentrate nei mesi estivi il problema è più complesso e articolato, ma è ora suonata di affrontarlo sul serio. Avverto e ascolto le lamentele dei ragazzi soprattutto dopo la chiusura del circolo Acli Costabianca e siccome i giovani hanno un’identità e sanno quello che vogliono occorre sostenerli senza proroghe ulteriori. Occorrono giovani che prendano in mano e rinnovino notevolmente anche la macchina politica della città. Nella trasformazione profonda che sta vivendo la società se non si è protagonisti si è perdenti. Non è pensabile delegare sempre ad altri perché poi il rischio è che Loreto diventi sempre più povera».