Ancona, inaugura il centro socio-educativo Sogni Appesi
Ancona-Osimo

Ancona, inaugura il centro socio-educativo Sogni Appesi

Centro semiresidenziale, accoglierà bambini e giovani che vivono temporanee situazioni di disagio in un ambiente che ripropone il calore e l’affetto di una famiglia

genitore, figlia
(Foto da Pixabay, di Mabel/Amber)

ANCONA – Il Centro semiresidenziale socio-educativo “Sogni Appesi” di Ancona si propone di accogliere in forma diurna bambini e giovani che vivono temporanee situazioni di disagio in un ambiente che ripropone, per organizzazione e qualità della relazione, il calore e l’affetto di una famiglia.

L’originale struttura, fortemente voluta dall’Associazione MetaCometa, attiva dal 1998 a livello nazionale nel sostegno e nell’accoglienza di minori mediante l’affido familiare e nei percorsi educativi basati sulla tradizione pedagogica salesiana, sarà inaugurata venerdì 9 maggio 2025 alle ore 18 ad Ancona in di Via del Fornetto 109.

«L’abbiamo immaginato e realizzato come un servizio diurno, uno spazio in cui i giovani possano costruire un futuro solido, dando loro punti di riferimento, affetto e opportunità di crescita, sostenendo la loro famiglia di origine e favorendo l’integrazione con il territorio», ha affermato Martina Osimani, referente della comunità semiresidenziale.

«Ogni stanza del centro ha un nome che prende ispirazione dalla montagna: come un alpinista che si prepara duramente per raggiungere la cima, così il giovane ancora adolescente s’allena alla scalata della vita, a tratti difficile ma anche ricca di soddisfazioni quando si hanno gli strumenti giusti per affrontare il tortuoso sentiero».

«Ogni desiderio, ogni sogno del ragazzo – prosegue Osimani – è anche nostro; perciò offriamo tutta la vicinanza di cui siamo capaci, assieme all’esperienza di adulti e professionisti, affinché questi giovani non siano lasciati da soli ad affrontare il cammino di crescita, e soprattutto perché non permettano alle intemperie incontrate di distruggere le cose belle costruite o da costruire nel tempo».

L’evento inaugurale – aperto alle autorità istituzionali, politiche, religiose – mira anche ad evidenziare la possibilità che il capoluogo dorico diventi un’autentica capitale regionale contro il disagio dei più piccoli.