ANCONA – Folla, sole, caldo e parcheggio impossibile alla tradizionale Fiera di San Ciriaco, la manifestazione “da mare a mare” come l’ha soprannominata l’amministrazione comunale, per la prima volta quest’anno interamente organizzata dal Comune tramite Ancona Servizi. Una fiera davvero dal porto al Passetto se si considera che è suddivisa in tre eventi diversificati, per zona e per merceologia: la parte della fiera tradizionale che è ospitata come ogni anno in viale della Vittoria; poi il mercatino artigiano e la campionaria tra corso Garibaldi e piazza Cavour; e il San Ciriaco street food in piazza Pertini, ma si mangia anche lungo viale della Vittoria. Il tutto dal 30 aprile al 4 maggio, giornata conclusiva dedicata al santo patrono di Ancona e tradizionale giorno di punta della Fiera. Parcheggi esauriti in tutte le vie limitrofe, traffico in tilt in diverse strade: insomma chi vuole recarsi alla Fiera farebbe bene a prendere in considerazione esclusivamente il mezzo pubblico, unica soluzione per raggiungere il centro del capoluogo.
Il sole e il caldo stanno dando una mano ai bancarellari, attirando ad Ancona per il lungo ponte anche gente che viene da fuori, come testimoniano alcuni commercianti ambulanti di viale della Vittoria: «Non c’è così tanta gente – dice Giuseppe, che la vede diversamente dagli altri –, gli anni scorsi non c’ero, francamente mi aspettavo di più». Però c’è chi invece sottolinea altro: «Sinceramente non è cambiato molto rispetto all’anno scorso, a parte il fatto che il bando, qui in fondo al viale, quest’anno erano previsti dei banchi 6×2 ed è un peccato che siano rimasti gli spazi vuoti – sottolinea Giampaolo –. La fiera sta andando discretamente, anche per il bel tempo. Ma sottolineo che con la situazione attuale del commercio spendere 200 euro al giorno per il nostro posto è troppo: quanto dovrebbe incassare una bancarella per riuscire a guadagnarci? I costi nelle altre fiere sono più o meno gli stessi, questo forse costa un po’ di più ma è un capoluogo di regione. Il discorso andrebbe affrontato un po’ ovunque». «Non ci lamentiamo, per ora – racconta Elena – specialmente ieri, primo maggio, c’è stata un’ottima affluenza di persone. Di Ancona, certo, ma ho sentito anche accenti del nord e romani. Ci sono anche turisti, insomma, cosa che non si vedeva negli anni precedenti».