Ancona, partecipato e commosso l'ultimo saluto a Stefano Foresi
Ancona-Osimo

Ancona, partecipato e commosso l’ultimo saluto a Stefano Foresi

Stamattina 26 giugno il funerale nella chiesa dei Salesiani. La consigliera Dini: «Rappresentava l'anima di questa città, la conosceva in ogni angolo»

Il funerale di Stefano Foresi ai Salesiani

ANCONA – Un folla commossa si è radunata stamattina 26 giugno per l’ultimo saluto a Stefano Foresi, venuto a mancare martedì scorso a 76 anni dopo una malattia che non gli ha lasciato scampo. La chiesa dei Salesiani in corso Carlo Alberto era piena di gente, nonostante il grande caldo, accorsa per l’estremo saluto all’ex assessore, con centinaia di persone rimaste all’esterno a causa della mancanza di spazio. Monsignor Angelo Spina, arcivescovo di Ancona-Osimo, ha officiato la cerimonia insieme a don Giancarlo, una simbolica maglia numero 27 dell’Olimpia, storica squadra cittadina di basket dove Foresi aveva giocato e poi svolto anche il ruolo di dirigente, è stata depositata sul feretro, circondato da un mare di fiori e corone inviate da enti, partiti, commercianti e comuni cittadini. La famiglia era sui primi banchi, accanto alle autorità locali. Presente, naturalmente, anche il sindaco Daniele Silvetti, con la fascia tricolore, in rappresentanza dell’intera comunità per onorare chi ha dedicato la vita al servizio pubblico come assessore e presidente di circoscrizione. Dietro di lui l’ex sindaco Valeria Mancinelli, visibilmente commossa, insieme a numerosi rappresentanti politici.

Durante l’omelia, monsignor Spina ha tracciato il ritratto di un uomo che amava Ancona oltre ogni divisione partitica: «Era un amico e fratello nella fede. La nostra città piange perché Stefano si è consumato per lei. Non badava agli orari, sempre dinamico e onesto. Una persona leale che rispondeva incessantemente al telefono per aiutare chiunque ne avesse bisogno». Commovente anche il ricordo della consigliera Susanna Dini: «Rappresentava l’anima di questa città, la conosceva in ogni angolo. Ovunque ci fosse un problema, lui accorreva con la sua piccola Micra trasformata in ufficio ambulante. Spesso rimaneva pure a piedi perché, preso dalle incombenze, si scordava di fare rifornimento. Ha incarnato la politica migliore, quella che non si sottrae mai». Un sentito momento di grande unione, civile e politica, nel segno di Stefano Foresi, politico vicino alla città e ai cittadini che verrà sempre ricordato con stima e affetto.