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Polizia ferroviaria, 20% di controlli in più nel 2022: 17 arresti e 10.522 pattuglie impegnate

Dai controlli sono scaturiti 17 arrestati, 202 persone indagate e 74 provvedimenti di Polizia. Numerosi anche i sequestri: 7 armi da taglio, di cui 3 improprie, circa 400 grammi di sostanza stupefacente

ANCONA – Sono 153.676 le persone controllate nel 2022 dalla Polizia Ferroviaria. Sono i dati relativi al primo bilancio di fine anno dei controlli condotti dal Compartimento Polizia Ferroviaria Marche Umbria e Abruzzo con sede ad Ancona. Controlli che vedono un incremento di circa il 20% rispetto al 2021 corrispondente a 24.907 identificati in più. Dai controlli sono scaturiti 17 arrestati, 202 persone indagate e 74 provvedimenti di Polizia. Numerosi anche i sequestri: 7 armi da taglio, di cui 3 improprie, circa 400 grammi di sostanza stupefacente tra cannabinoidi e modiche quantità di eroina e cocaina.

Nel 2022 è stata incrementata anche l’attività di prevenzione che ha portato a un consistente aumento delle proposte di misure di prevenzione, 74 contro le 51 del 2021, avanzate all’Autorità di Pubblica Sicurezza. Durante l’anno sono state impiegate 10.522 pattuglie in stazione e 2.164 a bordo treno. Sono stati scortati 4.359 convogli ferroviari e predisposti 672 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.

Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 43 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 12 Stazioni Sicure”,  finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 13Rail Safe Day”, per la prevenzione di comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 12Oro Rosso”, per il contrasto dei furti di rame e 2Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli di sicurezza sulle merci pericolose trasportate in ambito ferroviario.

In campo internazionale, il personale Polfer ha partecipato alle 4Rail Action day” e a una “Action Week” organizzate dall’Associazione Railpol di cui fanno parte le polizie ferroviarie e dei trasporti dell’area europea, per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.

L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 221 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 111servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 44 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti.

Nel 2022 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 67 minori riaffidati poi alle rispettive famiglie o istituti. Tante le storie a lieto fine e diversi i salvataggi, sia di viaggiatori che non rispettando le regole di comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, che di persone colte da malore o aspiranti suicidi. Come nel caso di un uomo, un 64enne italiano che allontanatosi volontariamente dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona dove era ricoverato, è stato rintracciato dalla Polizia Ferroviaria mentre passeggiava lungo il marciapiede di attesa treni, sul 2° binario.

L’uomo, confortato dal personale Polfer, ha raccontato di trovarsi in stazione poiché intenzionato a togliersi la vita gettandosi sotto un treno. Accompagnato in ufficio è stato assistito fino all’arrivo dei sanitari del 118 che hanno disposto un ulteriore ricovero. Per evitare il fenomeno dei giochi e delle sfide sui binari da parte di ragazzi, che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche, sono stati organizzati specifici servizi di vigilanza e controllo del territorio.

Rischi che spesso i giovani ignorano e per questo, la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario. Sono stati oltre 1500 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il Miur e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza. L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere, a livello nazionale, più 300.000 studenti in oltre 3500 incontri.

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