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Il covid continua a mordere: piovono disdette last minute lungo la costa Anconetana

Da Senigallia al Conero strutture sold out. Ma la recrudescenza del virus sta portando ad una pioggia di disdette last minute. Ad analizzare la situazione, Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche Centrali

Spiaggia Urbani, Sirolo

ANCONA – Luglio parte col freno a mano tirato per colpa del dilagare dei contagi. E dopo un giugno da rampa di lancio, il turismo stenta a spiccare il volo. Ma lungo la costa si riaffacciano gli stranieri, seppure in quota minore rispetto al periodo pre-covid. E sul Conero tornano gli americani, un segmento che non si vedeva da anni. 

Buchi last minute

Una situazione a macchia di leopardo, con buchi last minute per via del rialzo dei contagi. E gli operatori sono costretti a correre ai ripari mettendo in vendita le camere sulle online Travel Agency come booking.com. «Ne risentono in modo particolare le piccole strutture – conferma Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche Centrali – purtroppo il trend in crescita dei contagi sta dettando le regole delle disdette».

Il referente di categoria si mostra allergico alla parola fiacca: «non utilizzerei questo termine per descrivere il periodo – puntualizza Polacco – semmai un calo fisiologico, come ogni anno, arriva verso la fine di luglio a cavallo del cambio di tariffe con l’alta stagione. Ma è un fenomeno che si verifica sempre. Tutto sommato stiamo andando bene e sono molto ottimista».

Gli stranieri 

Sul fronte del turismo estero lo scenario appare piuttosto frazionato. Se sul Conero gli operatori gli operatori sono ancora indecisi sul giudicare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, a Senigallia il rappresentante di Asshotel Confesercenti Marche, Alberto Tassi, è più netto: «Non vedo stranieri da queste parti – lamenta l’albergatore – credo che le politiche sul turismo estero siano del tutto errate. Abbiamo un disperato bisogno di allargare il bacino di utenza, ma a quanto pare non si sta facendo molta promozione fuori dall’Italia». 

«Per forza – ribatte sul direttore di Confcommercio Marche Centrali – avevamo già detto che quest’anno avremmo puntato più sul turismo interno, mentre il riscontro dall’estero è tutto sul 2023». 

Il cambio di target

Fatto sta che l’estate 2022 appare caratterizzata principalmente da un cambio di target, una trasformazione del modello di turismo che avviene in maniera autonoma e non prevedibile da parte degli operatori. «Stiamo assistendo ad un boom di prenotazioni di camere singole – continua  Tassi – in parte determinato dalla crescita di un turismo individuale, e in parte dovuto al fatto che anche i nuclei familiari preferiscono pernottare in camere singole». Una stranezza che fa la sua comparsa quest’anno per la prima volta. «La clientela sta mutando – conferma Anna Maria Ciccarelli, presidente dell’associazione albergatori della Riviera del Conero – e i fattori sono tanti. I problemi legati al reddito e al caro vita cominciano a farsi sentire. Generalmente, chi prima era solito fare vacanze lunghe, adesso preferisce accorciare il periodo. Oggi non si può più contare su un modello di business fondato sulla clientela fidelizzata». 

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