SANTA MARIA NUOVA – Il paese ritrova il suo cuore. Inaugurato lunedì, in occasione delle celebrazioni del 2 Giugno, il palazzo municipale finalmente restituito alla collettività dopo il restauro. L’edificio, che si affaccia sulla piazza Mazzini, era gravemente lesionato dal terremoto del 2016. Il sisma aveva provocato gravi danni strutturali, tanto da creare notevoli disagi ai dipendenti. Un colpo al cuore della collettività per quello che il palazzo municipale rappresenta. Al termine dei lavori di ristrutturazione, che hanno visto impiegati 250.000 euro di risorse per la ricostruzione post sisma, finalizzati ai lavori di messa in sicurezza e consolidamento strutturale, finalmente la comunità ha potuto ritrovare il suo fulcro nevralgico.
Partecipata l’inaugurazione del palazzo municipale, con tanto di tricolore alle finestre e al balcone a creare una bella suggestione di colori in una piazza accarezzata dal sole. Alla presenza del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, senatore Guido Castelli, e delle autorità civili, militari e religiose, il taglio del nastro e la benedizione dei locali. Ad esprimere soddisfazione e gratitudine è il sindaco Alfredo Cesarini, visibilmente emozionato.

«Dopo i lavori di ristrutturazione a seguito dei danni causati dal sisma del 2016 – ha detto il primo cittadino – ritroviamo con un’inaugurazione ufficiale il Palazzo comunale. Un evento straordinario. Il palazzo comunale non è solo una sede amministrativa: è un punto di riferimento per tutti noi, un simbolo di identità e di appartenenza. Averlo ricostruito così come era all’origine, fine ‘800, ha conferito una straordinaria bellezza che ci rende orgogliosi del lavoro fatto». A sottolineare il momento solenne di festa, la musica eseguita dalla Banda musicale La Lombarda. Presenti alla giornata anche i volontari della Protezione civile comunale, insieme a tanti cittadini. Dopo la benedizione da parte del parroco, la visita dei locali dove è stata anche allestita una mostra fotografica sulle tappe dei lavori.
