Jesi, Edison: consultazione. Legambiente: «Non saremo a corteo»
Jesi-Fabriano

Jesi, progetto Edison: via alla consultazione. Legambiente: «Senza soluzioni a problema rifiuti, non saremo a corteo del no»

Al via (fino alle 24 dell’8 giugno) la consultazione popolare tramite la piattaforma di democrazia elettronica Jesi parteciPA. Il Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi annuncia: «Non ci saremo al corteo del 14 giugno». E spiega perchè

Edison, il progetto dell'impianto a Jesi
Edison, il progetto dell'impianto a Jesi

JESI – Progetto Edison, dalle 15 di oggi 29 maggio il via (fino alle 24 dell’8 giugno) alla consultazione popolare tramite la piattaforma di democrazia elettronica Jesi parteciPA. Intanto il Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi annuncia: «Non ci saremo al corteo del 14 giugno», indetto dall’Assemblea permanente “Stop Edison” dei contrari al progetto e al quale ha comunicato la propria presenza anche il sindaco Lorenzo Fiordelmondo. E l’associazione ambientalista spiega il perché della propria assenza.

Corteo Stop Edison, Legambiente: «Ecco perché non ci saremo»

«Il Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi la propria non partecipazione alla manifestazione del 14 giugno organizzata dall’Assemblea NO EDISON. Questa decisione non è un disimpegno, ma nasce dalla consapevolezza che il “no” espresso da tutte le forze politiche presenti nel consiglio comunale di Jesi, in Provincia ed in Regione all’insediamento dell’impianto polifunzionale EDISON per il recupero e il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi, da solo non è sufficiente per garantire la tutela della salute e dell’ambiente. Saremmo stati presenti con le nostre bandiere se il “no” delle forze politiche fosse stato accompagnato da un “sì” concreto alla risoluzione del problema della gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, prodotti dalle imprese e, soprattutto, presenti nei numerosi siti inquinati del nostro territorio. Per questo chiediamo proposte concrete che, dopo un’attenta e corretta valutazione della loro compatibilità, permettano di gestire efficacemente questi materiali. Essi rappresentano quotidianamente una minaccia per la nostra salute e per l’ambiente. La protezione del territorio è una responsabilità collettiva che trascende le affiliazioni politiche, richiedendo visione, coraggio e azioni concrete da parte di tutti i leader politici, dai quali non ci si può sottrarre».

«La situazione dei siti contaminati nella Regione Marche – prosegue l’Azzaruolo – è allarmante e rappresenta una “ferita aperta” che incide quotidianamente sulla salute e sull’ambiente. Al 13 maggio 2022, la Regione Marche contava 1.218 siti con superamento delle “concentrazioni soglia di contaminazione” (CSC). Di questi, 334 si trovavano nella provincia di Ancona e ben 43 nel comune di Jesi. Le CSC sono valori limite di inquinanti al di sopra dei quali un sito è considerato potenzialmente contaminato, segnalando una situazione che richiede indagini approfondite e, potenzialmente, interventi di bonifica. Il loro superamento è un chiaro campanello d’allarme per la salute pubblica e l’ambiente. La portata del problema è ulteriormente evidenziata dalla presenza del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Falconara Marittima, un’area di contaminazione complessa e di vasta scala. La sua perimetrazione include una serie di siti industriali e urbani storicamente compromessi, oltre a un’ampia area marina prospiciente circa 1.200 ettari. La minaccia per la salute e l’ambiente è costante. Il superamento delle CSC, se non tempestivamente affrontato, può evolvere nel superamento delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR), che indicano un rischio sanitario e ambientale inaccettabile e rendono obbligatori interventi di bonifica o messa in sicurezza».

Conclude il circolo jesino di Legambiente: «Gli interventi di risanamento dei siti contaminati nella Regione Marche registrano ritardi inaccettabili. Legambiente Azzaruolo di Jesi rivolge un accorato appello finale alle forze politiche che si candidano a governare la nostra regione: il loro “no” all’impianto EDISON deve essere un “sì” chiaro e convinto a un futuro di bonifiche rapide e di gestione dei rifiuti incentrata su sostenibilità ed economia circolare. Solo con un impegno tangibile e verificabile potremo assicurare un territorio finalmente libero dai veleni e un ambiente sano per tutti, oggi e domani».

Edison, la consultazione

Nel pomeriggio di oggi 29 maggio, scatta la consultazione. Possono partecipare cittadini e cittadine che hanno entrambe le seguenti caratteristiche: residenti a Jesi alla data del 25 maggio 2025 e maggiorenni alla data dell’8 giugno 2025.

Si partecipa collegandosi al sito https://partecipa.comune.jesi.an.it/. È possibile esprimere il proprio parere da giovedì 29 giugno alle ore 15.00 fino a domenica 8 giugno alle ore 24.00.

Si vota sulla piattaforma accedendo con SPID, CIE o CNS. È possibile votare anche in presenza presso i punti di assistenza attivati.

Chi non ha SPID/CIE/CNS può recarsi, munito di documento di riconoscimento e codice fiscale, presso uno dei seguenti Uffici dove saranno presenti operatori che garantiranno l’assistenza al voto:

Sala di Palazzo della Signoria, via Pergolesi n. 27 nei seguenti orari:

lunedì: 9:00-17:00

dal martedì al venerdì: 9.00-13.00 e 15:00-19:00

sabato: 9:00-13:00

Luogo privo di barriere architettoniche con accesso da Piazza Colocci, 2

Informagiovani, Largo Allende n.13 nei seguenti orari:

lunedì, mercoledì e venerdì 10.00 – 13.00

martedì e giovedì 15.00 – 18.00

Luogo privo di barriere architettoniche con accesso da Piazza S. Allende

Biblioteca dei Ragazzi, via San Giuseppe n. 36 (vicino Banca BPER) nei seguenti orari:

lunedì, martedì, mercoledì e giovedì: 16.00-19.00

sabato 10.00-13.00

Luogo privo di barriere architettoniche

Per partecipare alla consultazione gli interessati dovranno sottoscrivere apposita delega per consentire all’operatore di accedere al portale. L’espressione del proprio parere sarà effettuata, in modalità segreta, direttamente da parte del cittadino.