JESI – Casa della Scherma, l’apertura della nuova struttura il prossimo 25 giugno. E in previsione l’amministrazione comunale comunica di aver «attuato importanti modifiche alla viabilità e alla sosta in Via delle Nazioni. Questi interventi sono stati pensati per accrescere la sicurezza, con un’attenzione particolare ai pedoni, e per ottimizzare la gestione della sosta in un tratto cruciale della via, valorizzando al contempo la nuova struttura sportiva».
Le modifiche interessano diversi punti della Via delle Nazioni:
· Nel tratto compreso tra Via Jugoslavia e Via San Francesco, verrà istituito un limite di velocità di 30 km/h.
· Nel tratto tra Via Inghilterra e il civico n. 36, la carreggiata stradale sarà ridimensionata, con l’istituzione di un percorso pedonale di 2,50 metri di larghezza a ridosso della recinzione del nuovo palazzetto, ad oggi mancante sul lato della Casa della Scherma.
· Sarà inoltre istituita un’area destinata alla sosta dei veicoli di 2,10 metri di larghezza, distanziata dal passaggio pedonale da un ingombro di 0,50 metri. Un’area per la circolazione dei veicoli di 3,50 metri e una fascia di rispetto di 0,62 metri completano la riorganizzazione.
«Questi interventi si inseriscono nella continuità dell’impegno dell’Amministrazione per la sicurezza stradale e pedonale, con la realizzazione di un’area di sosta pubblica e aperta a tutti, per agevolare l’uso quotidiano della struttura sportiva. Queste opere – spiega l’Amministrazione comunale – rappresentano un tempestivo adeguamento alle esigenze sorte sin dal tempo del progetto, ma affrontate ora dall’attuale Amministrazione: soluzioni necessarie prontamente messo in atto per garantire una fruizione ottimale della struttura e un’ottimale integrazione della stessa nella zona residenziale».
Il Club Scherma Jesi si accinge dunque a trasferirsi nella casa che erediterà gloria e storia del mitico palas “Magini” di via Solazzi e, prima ancora dello scantinato di Vicolo della Pace nel quale, di ritorno dalla prigionia di guerra dove ne aveva appresa l’arte, il maestro Triccoli iniziò a impartire le prime lezioni di scherma.
Alla spesa di 4,5 milioni di euro per la realizzazione della Casa della Scherma hanno partecipato per 2 milioni la Regione, per 1,8 milioni il Fondo “Sport e Periferie” del Governo per interventi edilizi per l’impiantistica sportiva e il Comune, che per altri 700mila euro ha contratto un mutuo.