Ascoli, 27 nuovi alloggi popolari nel quartiere di Monticelli - Ascoli Piceno-Fermo
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Matteo Ricci Presidente

Ascoli, 27 nuovi alloggi popolari nel quartiere di Monticelli

I lavori per la realizzazione delle due palazzine, secondo il progetto del Comune, dovranno essere ultimati in 848 giorni

Matteo Ricci Presidente
Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e il vice Giovanni Silvestri

ASCOLI – Ventisette alloggi a destinazione residenziale pubblica a Monticelli, ad Ascoli, nell’area ex Anas dietro alla Casa cantoniera. Sono stati aggiudicati, a una ditta di Forlì, i lavori per la realizzazione di due palazzine che dovranno essere ultimati in 848 giorni naturali e consecutivi, a decorrere dalla data del verbale di consegna dei lavori. Amministrazione comunale ed Erap Marche andranno quindi a realizzare due edifici, per una somma pari a quattro milioni e mezzo di euro e 9.425 metri cubi complessivi: il primo, di proprietà dell’Erap Marche, di quattro livelli che ospiterà 12 appartamenti, mentre il secondo, di proprietà del Comune di Ascoli, di cinque livelli per 15 appartamenti.

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L’obiettivo

«Il tema della casa è particolarmente sentito nella nostra città – spiega il sindaco Marco Fioravanti –, e per questo abbiamo portato avanti il contratto di quartiere di Monticelli, che metterà a disposizione ulteriori alloggi di edilizia residenziale pubblica. Vogliamo contribuire al ripopolamento, che passa anche attraverso operazioni di questo tipo».

L’intervento, in accordo con gli obiettivi disposti dal programma di sperimentazione del contratto di quartiere, prevede l’introduzione di tecnologie edilizie ed impiantistiche legate al controllo ambientale in un’ottica complessiva di contenimento dei costi energetici e di sostenibilità ambientale. Pertanto il lavoro, attraverso le soluzioni progettuali adottate, rappresenterà un esempio di edilizia sostenibile a basso consumo energetico. I due edifici avranno un consumo energetico estremamente ridotto, con un conseguente basso costo per la gestione energetica, utilizzando fonti rinnovabili per la produzione di acqua calda sanitaria. In termini di qualità ambientale ed ecocompatibilità, i fabbricati saranno dotati di un sistema di recupero delle acque meteoriche.