Senigallia, blitz M5S in via Capanna: «In 35 anni poco o nulla»
Senigallia

Senigallia, blitz M5S in via Capanna: «In 35 anni di manutenzione è stato fatto poco o nulla»

L'ex consigliere Paolo Battisti denuncia una situazione che gli inquilini evidenziano da anni e sollecita l'Erap a intervenire con urgenza

Il condominio Erap in via Capanna a Senigallia
Il condominio Erap in via Capanna a Senigallia

SENIGALLIA – Ancora edifici pubblici in cui viene denunciata la mancanza di manutenzione. Autore della segnalazione è Paolo Battisti del Movimento 5 Stelle Senigallia, che pone l’attenzione sul grande edificio di edilizia popolare realizzato all’inizio degli anni ‘90 in via Capanna. Situato tra via E. Kant e via B. Croce, ospita 84 famiglie. «Sono passati ben 35 anni e in questo edificio, dal punto di vista della manutenzione è stato fatto poco o nulla» denuncia Battisti.

L’ex consigliere comunale ed ex candidato a sindaco con liste e movimenti di sinistra continua nella sua segnalazione: «I problemi sono molteplici e, ogni anno che passa, diventano sempre più difficili da gestire e soprattutto da risolvere. Negli appartamenti situati all’ultimo piano in inverno si creano enormi chiazze di muffa e umidità (e in alcuni alloggi addirittura infiltrazioni), forse dovuti anche ai materiali scadenti usati all’epoca per la costruzione, oltre che alla mancata manutenzione del tetto, che dopo oltre tre decenni è ormai da ristrutturare. I muri dell’edificio sono così intrisi di acqua che hanno cambiato colore. Le colonne portanti esterne del palazzo si stanno sgretolando e hanno crepe che si allargano sempre di più e, quando piove, ci si infiltra l’acqua».

Tra i problemi segnalati nel condominio di via Capanna ce n’è anche uno legato apparentemente all’alluvione del 3 maggio 2014. In seguito «si è creato un affossamento in fondo alle scale esterne che cede sempre di più, sembra ci sia un vuoto sotto la pavimentazione» spiega Battisti. Sempre connessa all’alluvione di oltre dieci anni fa, c’è la questione della porta tagliafuoco che separa i garage dalle scale interne: la porta è stata divelta dall’acqua e ancora non riparata. «A tutt’oggi nessun intervento è stato fatto – spiega Battisti – e questo è molto grave perché mette a rischio l’incolumità delle persone».

L’acqua è causa di disagi anche per quanto riguarda i garage, a rischio allagamento «ogni volta che piove perché c’è una fognatura nella strada che deve essersi rotta e, invece di portare via l’acqua, la convoglia nel garage. Sempre nel garage condominiale ci piove dentro dal soffitto. Qualcuno, Comune o Erap, deve farsi carico di controllare la fognatura». E poi ancora disagi quando si riempie di acqua la rampa di accesso per le persone con disabilità. Battisti, che ha parlato con gli inquilini del condominio senigalliese, riferisce anche di alcuni lavori realizzati una decina di anni fa da una ditta incaricata dall’Erap per una perdita di acqua, ma che «finiti i lavori, hanno lasciato un buco nel soffitto delle scale esterne che non è stato mai chiuso, nel garage condominiale per riparare delle perdite d’acqua sono state forate le colonne portanti dell’edificio per farci passare dei tubi, il garage è invaso di tubazioni e fori mai chiusi».

Di tutte queste situazioni, l’Erap sarebbe stato avvisato, riferisce Battisti, «con diverse Pec, alle quali non ha mai risposto», così come del fatto «che nel garage condominiale da parte di un condomino è stata depositata una grande quantità di materiale infiammabile (che non si può depositare secondo istruzioni dello stesso Erap). E’ stato fatto un sopralluogo da un tecnico Erap circa due mesi fa ma da allora non è stato preso nessun provvedimento (ricordo che manca la porta tagliafuoco)».

Da qui l’appello a non far andare in rovina ciò che è stato edificato con soldi pubblici: «chi di dovere (Erap e in seconda battuta il Comune), vada a risolvere almeno i problemi più urgenti» chiede l’ex consigliere comunale a nome degli inquilini del condominio di via Capanna. «Chi abita in questi appartamenti paga comunque un affitto» afferma l’esponente del Movimento 5 Stelle Senigallia, «e ha tutto il diritto di vivere in un alloggio salubre e di condurre una vita dignitosa in alloggi che non stiano cadendo a pezzi».