OSIMO – Il Natale a Osimo, in ritardo, è partito, e il commissario Grazia Branca si è da poco insediato alla guida del Comune ma non si placa la rabbia delle forze politiche locali dopo le dimissioni del sindaco Francesco Pirani.
Partito Socialista
Mario Paglialunga, segretario e presidente del Psi Marche, afferma: «Ad Osimo il progetto della tanto sbandierata e decantata “filiera di Destra” che avrebbe legato il Comune alla Regione di Acquaroli ed al Governo Meloni, è esplosa dimostrando un’incapacità di governo mai vista che ha messo per cinque mesi in difficoltà la città, i cittadini, le imprese. Acquaroli ha dimostrato in questa prova di non avere capacità di leader né visione con tutto quello che ne consegue ma diciamo altrettanto subito che Pirani non può scaricare su altri: pure lui ha grande responsabilità del caos, in quanto Sindaco non è stato capace di trovare una mediazione tra tutti i soggetti compreso Antonelli, creando le condizioni per far arrivare il Commissario che sicuramente sarà meglio della sua ipotetica Giunta. Ora ci aspettano mesi di preparazione per le nuove elezioni e diciamo subito che per noi socialisti il candidato a sindaco è e resta Michela Glorio che ha dimostrato durante la campagna elettorale che per poco non l’ha vista vincere , una forza serena alla quale si può parlare tranquillamente».
Fratelli d’Italia
L’ex assessore Michela Staffolani, portavoce di Fratelli d’Italia Osimo, afferma: «A mio avviso, invece, il problema è stato esattamente l’opposto: c’era poca Destra nella passata Amministrazione. Con un assessore su 7 e soli due consiglieri comunali su 15, la nostra azione, nonostante la lealtà e correttezza dimostrata, è stata poco incisiva. È abbastanza evidente come la crisi di mandato sia stata causata dal mondo Civico, che per tantissimi anni ha funzionato bene ad Osimo, catalizzando gran parte dei voti, anche grazie ad un Leader carismatico. Un mondo che, però, ha dei limiti: non guarda oltre le mura romane, non risponde a nessuno, non ha una visione complessiva territoriale. Chi fa parte di un Partito, invece, deve tener conto di indicazioni, che possono essere condivise, argomentate, spiegate, ma che sono frutto di esigenze anche extraterritoriali. E sia chiaro, non ha accezione negativa questa affermazione, anzi, tener conto del bene comune e complessivo è sempre un fattore positivo. Chiaro che se la stabilità fosse dipesa dalla Destra, la soluzione alla crisi si sarebbe trovata o meglio, se la stabilità fosse dipesa da un partito, destra o sinistra che fosse, si sarebbe trovata».
Democrazia Sovrana e Popolare
Maurizio Castellani (vicecoordinatore regionale di Democrazia Sovrana e Popolare) e Andrea Loccioni (coordinatore provinciale), esponenti del movimento fondato da Marco Rizzo e Francesco Toscano, in una nota congiunta affermano: «Esprimiamo solidarietà ai cittadini osimani che, a causa di litigi dettati da indicibili interessi particolari di partiti e sedicenti civici, si ritrovano senza governo della città nonostante abbiano espresso chiaramente il loro voto. Si tratta di un furto del diritto ad essere amministrati che incide anche sul cartellone delle iniziative per le festività natalizie, molte delle quali risultano annullate per questa condizione di vuoto amministrativo. Ormai la perdita dei valori tradizionali ci costringe a considerare come normale persino la scomparsa del Natale per gli interessi particolari dei partiti di sistema che rubano al popolo anche occasioni di festa collettiva».