FILOTTRANO – Il caos è scoppiato, di nuovo. Un comunicazione ufficiale da parte di alcune sigle sindacali ha segnalato condizioni di disagio termico in alcune sedi comunali, tra cui quella di Filottrano, annunciando possibili azioni di protesta. Il sindaco Luca Paolorossi ha risposto con un video social: «Con il rigore istituzionale che mi si chiede, mi chiedo io: l’operaio, il fornaio, il carrozziere, il camionista, il vigile del fuoco, chi lavora sull’asfalto o sui tetti, loro cosa dovrebbero dire? Il dipendente comunale lavora mezza giornata, ha ferie, permessi e stabilità economica, è già abbastanza tutelato. Sindacati, siete sicuri che questo sia il modo corretto di tutelare i lavoratori o si tratta solo di cercare voti e consensi? Pur rispettando il motivo per cui siete nati, di fronte a queste richieste non posso che provare un certo disagio. E a quei pochi dipendenti comunali che protestano dico con franchezza: potete anche decidere di licenziarvi. Sono convinto che il vostro posto sarebbe preso subito da giovani molto più motivati».
La risposta dei sindacati
Il segretario generale Cisl Fp Marche Giovanni Cavezza replica: «Dopo una prima segnalazione formale, la Cisl Fp Marche, preso atto dello show mediatico pubblicato dal primo cittadino, ha reiterato la richiesta con una nota ufficiale datata 23 luglio, indirizzata al sindaco del Comune di Filottrano Luca Paolorossi. Nel testo della comunicazione, si ribadiva che: «La scrivente organizzazione sindacale prende atto, con rammarico, del contenuto e del tono del video da Lei pubblicato tramite il Suo profilo social (…). Precisiamo che la nostra iniziativa rientra pienamente nel ruolo riconosciuto al sindacato dalle normative vigenti, con l’obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori (…). Lungi da noi qualsiasi strumentalizzazione politica o demagogica: la nostra è stata ed è una richiesta costruttiva, finalizzata ad individuare insieme all’Amministrazione comunale eventuali misure organizzative, logistiche o tecniche atte a migliorare le condizioni ambientali nei luoghi di lavoro (…). Ribadiamo la nostra disponibilità a un confronto immediato e trasparente (…).». Ma sui social il post del sindaco continua a girare, e un sano confronto continua a non essere convocato. Nel frattempo, ricordiamo che in altre realtà limitrofe, come il Comune di Castelfidardo, a seguito di nostre analoghe sollecitazioni, si è intervenuti con tempestività e buon senso: sono stati acquistati condizionatori, adeguati gli impianti elettrici e tutelate le condizioni microclimatiche di lavoro. Se il sindaco di Filottrano ritiene più utile comunicare con ironia sui social invece che con serietà ai rappresentanti dei lavoratori, è una sua scelta politica. Ma rimane fermo il fatto che il confronto sindacale è un dovere istituzionale e non un’opzione facoltativa. Il rispetto per i lavoratori pubblici non si esprime con battute, ma con ascolto, responsabilità e dialogo. E il sindacato continuerà a fare la sua parte».
Paolorossi oggi dice: «Il mio non è show, da noi in Comune a Filottrano si lavora bene. Se c’è qualcuno che soffre troppo sono pronto ad accogliere le dimissioni ma so già che non accadrà perché si sta troppo bene a Filottrano Per adesso ringrazio i sindacati e non vedo l’ora di incontrarvi in municipio».