Ancona, favoreggiamento immigrazione clandestina: arrestato
Ancona-Osimo

Ancona, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: arrestato cittadino bengalese

Nell’ambito di un’ampia operazione condotta dalla Squadra mobile di Napoli e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli- D.D.A.. Quarantacinque gli indagati in una indagine che parte dall'area di San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano in Campania

ANCONA – Nelle prime ore della mattinata di ieri, 10 giugno 2025, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, sezione Criminalità Organizzata e Catturandi, hanno tratto in arresto un cittadino bengalese di 62 anni, residente nel capoluogo, essendo ritenuto affiliato ad una associazione criminale dedita al favoreggiamento dell’ingresso illegale di cittadini extracomunitari sul territorio nazionale.

L’arresto è stato operato nell’ambito di un’ampia operazione di Polizia Giudiziaria, condotta dalla Squadra mobile di Napoli e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli- D.D.A., nel corso della quale la Polizia di Stato ha proceduto all’esecuzione di 45 ordinanze di misure cautelari, personali e reali, a carico di altrettante persone, indagate, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere, anche di stampo mafioso, finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato, estorsione, falso ideologico e truffa.

Di queste, sono risultate destinatarie della misura cautelare della custodia in carcere undici membri del sodalizio, tra i quali figurano tre noti avvocati, esercenti la professione legale nel Comune di San Giuseppe Vesuviano ed alcuni titolari di C.A.F. operanti nei paesi vesuviani, oltre ad esponenti della locale criminalità organizzata. Sono stati, inoltre, sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari 23 soggetti, tra i quali molteplici collaboratori dei predetti professionisti nonché numerosi mediatori stranieri, ed alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. undici datori di lavoro che hanno messo a disposizione le proprie realtà aziendali per false assunzioni di cittadini extra Ue.

Infine, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni e rapporti assicurativi per un valore complessivo di circa due milioni di euro.

L’attività svolta ha evidenziato l’esistenza, in Campania, soprattutto nei Comuni di San Giuseppe Vesuviano ed Ottaviano – area caratterizzata dalla presenza di una fiorente comunità di cittadini del Bangladesh – di  tre distinte associazioni per delinquere, messe in piedi da altrettanti avvocati e da gestori di alcuni Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale (C.A.F.), volte a lucrare su cittadini extracomunitari interessati ad entrare in Italia o a regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale,  sfruttando le criticità della normativa relativa alle procedure di programmazione dei flussi d’ingresso in Italia di stranieri (cd. Decreti Flussi).

L’attività investigativa ha fatto emergere che in alcuni casi gli stranieri, per assicurarsi il buon esito della propria istanza di assunzione, erano disposti a corrispondere, per il tramite di intermediari loro connazionali, anch’essi lautamente ricompensati dalle organizzazioni, somme di denaro che raggiungevano i 9mila euro, generando in tal modo un giro d’affari di svariati milioni di euro.

Il cittadino bengalese arrestato dalla Squadra Mobile di Ancona, in seno all’organizzazione criminale, aveva il compito di individuare e procacciare soggetti, per la stragrande maggioranza suoi connazionali bisognosi di nullaosta all’ingresso in Italia, mettendo altresì a disposizione dell’organizzazione, nelle giornate del “Click day”, alcuni locali presenti nel Comune di Roma ove erano state allestite postazioni per l’inoltro massivo e quanto più celere possibile di fittizie istanze di assunzione. Di fatto risultavano essere stati commessi a San Giuseppe Vesuviano, in Comuni limitrofi, Napoli e Roma dal gennaio 2022.

Al termine degli adempimenti di rito, il cittadino straniero veniva collocato agli arresti presso il suo domicilio del quartiere Piano San Lazzaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.