ANCONA – Torna “Derby, la festa del calcio anconitano” seconda edizione della kermesse sportiva in programma allo stadio Del Conero da giovedì 5 a sabato 7 giugno. Un programma di partite giovanili, femminili, di rievocazioni storiche, ma anche con un contorno di danza del ventre, danza hip hop e musica rap locale, la presentazione del libro “Ancona 1925” di Franco Lorenzini e Sergio Dubbini, giochi gonfiabili per bambini e stand gastronomici. Una festa vera e propria che torna a circa un anno di distanza dalla prima edizione. Si comincerà giovedì mattina alle 9.30 con il Torneo Beneficiari Progetti Sai “Ancona Città d’Asilo” che coinvolge i minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio e la Ssc Ancona e si proseguirà nel pomeriggio con il torneo riservato alla categoria pulcini, poi la danza del ventre della scuola Zambramora, la premiazione del torneo e alle 20 il triangolare femminile con l’Ancona Women Respect, la Recanatese e la rappresentativa Marche.
Tante altre le società partecipanti: Anconitana e Alba Roma – tra le due squadre c’è in programma sabato sera alle 21 una rievocazione storica della semifinale sud per lo scudetto del 1925 –, e poi Ssc Ancona, Polisportiva Candia Baraccola Aspio, Cral Angelini Ancona, Le Grazie Juvenilia, Giovanile Ancona, Gls Dorica Torrette, Junior Calcio, Nuova Folgore, Ponterosso, Portuali Dorica, ma anche Ankon Dorica, Atletico Ancona 1983, Colle 2006, Nuova Aquila, Piano San Lazzaro e Pietralacroce. Tutte insieme appassionatamente in un programma che vedrà i primi calci piccoli amici in scena venerdì pomeriggio alle 18, e alle 21 la partita tra le selezioni delle prime squadre di Ancona. Sabato la presentazione del libro, il torneo esordienti alle 18.15, balli e musica e alle 21 Anconitana-Alba Roma vecchie glorie. Stamattina la presentazione in Comune dell’evento con il vicesindaco Giovanni Zinni, gli assessori Manuela Caucci e Daniele Berardinelli, il presidente Federcalcio delle Marche, Ivo Panichi, e tutti i rappresentanti delle società partecipanti.
«L’anno scorso Derby ha avuto davvero un grande e inaspettato successo – ha detto Giovanni Zinni –, sono davvero tantissime le famiglie che hanno partecipato, oltre ai tantissimi atleti. Grazie a tutte le società di calcio di Ancona che stanno vivendo questa seconda edizione come un qualcosa di consolidato che serve a dimostrare che c’è competizione, certo, ma si tratta di una competizione sana. Lo scopo della festa è creare dialogo e amicizia non solo tra gli atleti ma all’interno di tutta la filiera calcistica anconetana». «Se questa festa non esistesse saremmo delusi – ha aggiunto Ivo Panichi –. Nel calcio indispensabili tre pilastri: la società, gli impianti e il settore giovanile».
«Ci sarà anche il coinvolgimento dei servizi sociali, perché anche quest’anno festeggeremo il 20 la giornata mondiale del rifugiato – ha spiegato Manuela Caucci –, ma abbiamo pensato di cogliere l’occasione per cercare di proporre un vero esempio di integrazione, una partita tra i ragazzi minori stranieri non accompagnati che sono nelle strutture della città e della provincia, che si confronteranno con i ragazzi della Ssc Ancona». «Un evento che arriva in un momento importante per il calcio cittadino – ha dichiarato Daniele Berardinelli –, visto che si parla della possibile alienazione da parte del Comune dell’area ex cittadella di Tony Tiong, un passaggio molto importante per tutta la zona che potrebbe mettere in movimento altri investimenti sportivi nella cittadella in questione. Un passaggio che potrebbe rivelarsi fondamentale per sviluppare lo sport a tutti i livelli».