Ascoli Piceno-Fermo

Dall’impianto a goccia alla subirrigazione, ecco le tecniche per ridurre lo spreco di acqua in agricoltura

Bruno Bernabei, titolare dei Vivai Bernabei a Spinetoli, ci ha raccontato l'esperienza della sua azienda agricola

ASCOLI PICENO- La risorsa idrica sempre più scarsa, la siccità e la carenza di piogge impongono un ammodernamento dei sistemi di irrigazione in agricoltura al fine di ridurre lo spreco di acqua. Il caldo rovente dell’estate scorsa e l’assenza di piogge per mesi hanno messo a dura prova le coltivazioni. È evidente come un cambio di passo sia ormai necessario e soprattutto urgente. A frenare però il cambiamento sono i costi di attrezzature e impianti.

A Spinetoli i Vivai Bernabei, che coltivano piante mediterranee, piante da fiori e siepi da esterno in vaso, da sempre sono attenti all’utilizzo della risorsa idrica e già da anni utilizzano tecniche per ridurre lo spreco di acqua.

«Nei vivai della nostra zona vengono utilizzati impianti di irrigazione ad aspersione, cioè con irrigatori dall’alto. Con questo metodo per bagnare le piante in vaso occorre moltissima acqua e molta ne viene sprecata- spiega Bruno Bernabei, titolare dell’azienda agricola-. Nella nostra azienda abbiamo ovviato con un impianto a punto goccia, ovvero l’acqua viene messa direttamente nel vaso gocciolando da piccoli fori presenti in tubicini collegati al tubo principale. In questo modo non fuoriesce e non si spreca. Questo metodo consente più di altri di risparmiare acqua, ma comporta costi elevati per l’azienda dovuti sia all’impianto che alla manodopera. Un altro metodo che utilizziamo per ridurre lo spreco di acqua è la subirrigazione».

Una terza tecnica per risparmiare acqua è il flusso e riflusso ed è utilizzata soprattutto per la floricultura. In pratica, le piante vengono messe all’interno di vasche allagate con 4-5 cm di acqua e bevono dai fori del vaso. Una volta svuotata la vasca l’acqua finisce in un impianto di depurazione per essere poi riutilizzata.

Bruno Bernabei

Sig. Bernabei, la vostra scelta di installare nuovi sistemi di irrigazione per evitare il conumo eccessivo della risorsa idrica è dovuta al cambiamento climatico in atto? «In verità abbiamo sempre avuto questa sensibilità, sin da quando abbiamo creato l’azienda agricola. Purtroppo però sono davvero pochi i colleghi che hanno scelto di utilizzare impianti di irrigazione che permettono di ridurre notevolmente lo spreco di acqua. È invece importante fare al più presto questo passo perché di fronte al problema acqua non si può più fare finta di niente».

I nuovi sistemi di irrigazione per risparmiare l’utilizzo della risorsa idrica riguardano anche le coltivazioni agricole. «Faccio parte del Cda del Consorzio Bonifica Marche e a breve organizzerò una riunione con le associazioni di categoria per affrontare la questione dello spreco dell’acqua e incentivare gli agricoltori ad utilizzare le manichette. Faccio un esempio: chi coltiva mais irriga con i rotoni e consuma moltissima acqua, utilizzando invece la manichetta se ne consumerebbe solo un decimo».

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