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La Diasen di Sassoferrato contribuisce al recupero del Palazzo reale di Évora

Completato l'intervento sull'edificio storico portoghese. L'azienda sassoferratese si conferma realtà all'avanguardia: utilizza materiali green, a base di sughero, per una perfetta economia circolare

Palazzo Reale di Évora

SASSOFERRATO – Il Palazzo reale di Évora (Portogallo) torna a splendere con Diasen: completato l’intervento di recupero realizzato con gli intonaci ecologici ad elevata tecnologia firmati dall’azienda marchigiana, esattamente di Sassoferrato, eccellenza nella chimica green per l’edilizia, con forte esperienza nel restauro conservativo di beni architettonici.

Diasen si è concentrata su interventi di risanamento, deumidificazione e isolamento termico: per conservare l’integrità storica dell’edificio e garantire una riqualificazione sostenibile di questa fondamentale testimonianza del Rinascimento architettonico portoghese, sono stati utilizzati intonaci a base sughero innovativi ed ecologici, studiati e prodotti internamente da Diasen nello stabilimento di Sassoferrato.

Diego Mingarelli

«Valorizzare e tutelare edifici prestigiosi del patrimonio storico-artistico – sottolinea Diego Mingarelli, amministratore delegato di Diasen – è motivo di grande soddisfazione. In questo progetto siamo stati scelti per l’unicità delle nostre soluzioni che si basano su prodotti assolutamente congeniali al restauro, grazie alla loro capacità di combinare proprietà fondamentali per il recupero e il risanamento degli edifici storici. Non è un caso, da questo punto di vista, che la Fondazione Symbola abbia di recente inserito Diasen nel suo rapporto sulle cento storie più significative di architettura conservativa».

L’intervento dell’azienda di Sassoferrato ha consentito di risolvere alcuni problemi che affliggevano il Palazzo Reale di Évora: murature logorate dai secoli e ottimizzate grazie a un intonaco particolarmente performante su strutture esistenti, una grande umidità degli ambienti che necessitavano di radicali interventi di risanamento e deumidificazione e un’esigenza fondamentale di isolamento termico in una città che, nel periodo estivo, raggiunge temperature elevatissime. Non è il primo intervento del genere. Diasen ha realizzato interventi in ogni parte del mondo che hanno riguardato edifici storici come il Campidoglio a Roma, siti archeologici come Bru na Boinne in Irlanda, aree urbane tutelate come Habana Vieja a l’Avana o antiche residenze monastiche come il Convento de Jesus a Setubal in Portogallo.

La vocazione green di Diasen comincia dalla scelta della materia prima: il sughero è sostenibile e rinnovabile. Sostenibile perché è una corteccia: per ottenere tanto sughero non bisogna tagliare gli alberi ma averne quanti più possibile. Rinnovabile perché si rigenera ogni 10 anni. A questo si aggiunge un modello produttivo che è un chiaro esempio di economia circolare: Diasen utilizza il sughero eccedente nella produzione di tappi, eliminando così gli sprechi, e lo impiega nella realizzazione di malte e pitture, adottando processi e materiali sostenibili e naturali. Un modello risultato vincente proprio nella patria del sughero, il Portogallo, che ne è il principale produttore mondiale.

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