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Corinaldo investe sulla scuola: stanziati 17 mila euro per implementare l’offerta formativa

L'amministrazione ha erogato un contributo economico per sostenere le attività che possano contribuire alla formazione degli alunni, degli insegnanti e ad alimentare il rapporto tra scuola e comunità

Corinaldo
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CORINALDO – Aumenta, nell’anno scolastico 2020/2021, il contributo del Comune all’Istituto Comprensivo di Corinaldo. L’amministrazione guidata dal sindaco Matteo Principi ha infatti deliberato l’erogazione di un contributo economico pari a  17.000 euro per sostenere le attività che possano contribuire alla formazione degli alunni, degli insegnanti e ad alimentare il rapporto tra scuola e comunità. 

«Siamo convinti – afferma il sindaco – che la scuola abbia prima di tutto un ruolo sociale ed è per questo che riteniamo importante sostenere non solo economicamente ma anche attraverso la vicinanza attiva e la collaborazione continuativa le nostre scuole».

«È stato un periodo in cui la scuola è balzata inevitabilmente al centro dell’attenzione – continua l’assessore Giorgia Fabri – e in cui l’obiettivo prioritario di tutti noi è stato fin da subito quello di affiancare l’istituzione scolastica per la riapertura in sicurezza dei plessi garantendo il rispetto delle normative previste in questa delicata fase storica e favorire la didattica in presenza e un contesto di normalità. Oltre quindi ai consueti servizi abbiamo voluto fortemente sostenere anche tutto quello che non risponde solo alla domanda “come” ma anche a “cosa”: i contenuti della scuola tra progetti e formazione».

Nel dettaglio il contributo andrà a far fronte, oltre ad alcune esigenze di funzionamento, anche a tutte quelle progettualità educative che la scuola, con i suoi docenti, mette in campo e a sostenere tutte quelle attività pensate come ponte tra la scuola e la città. Approfondire temi importanti come quelli dell’educazione civica, dell’educazione alimentare, della prevenzione e della conoscenza storico-culturale lavorando sugli istituti culturali e le loro attività (musei, teatri, biblioteca.). Tutto questo senza dimenticare la formazione dei docenti, il corso di formazione “Storia in rete”, ad esempio, incentrato sulle radici storiche, ambientale e paesaggistico del nostro territorio.

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