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Pesaro, oltre 10 mila euro raccolti dalle truffe agli anziani, arrestati due ventenni

Si fingevano avvocati e chiedevano soldi o gioielli. Ecco il loro modus operandi. I carabinieri li hanno messi fuori gioco grazie alle segnalazioni di alcune signore

L'oro sequestrato dai carabinieri

PESARO – Due chilogrammi di oro, oltre 10 mila euro di valore. È il bottino rubato da due ventenni napoletani a suon di truffe agli anziani.

Tutto è iniziato un paio di giorni fa quando alla centrale dei carabinieri sono arrivate diverse chiamate di signore che segnalavano possibili raggiri tra Pesaro, Gradara e Gabicce.
In particolare la figlia di una signora di Gradara ha riferito che un uomo aveva chiamato la madre spacciandosi per un avvocato. «Suo figlio ha investito una persona sulle strisce pedonali, ora è gravissima in ospedale. Suo figlio è stato trattenuto in caserma dai carabinieri. Servono 5.000 euro o in oro per poterlo far uscire».

Qualche anziano c’è cascato e la truffa è andata in porto. Ma la donna in questione per fortuna no, così i carabinieri si sono precipitati sul posto. Nella strada dalla stazione di Gabicce, a Gradara, i carabinieri hanno incrociato una Panda con due persone sospette a bordo, entrambe con la mascherina. Due sconosciuti.

Così hanno nascosto l’auto di servizio e uno dei carabinieri ha atteso sulla strada il ritorno della Panda. Qualche minuto dopo il mezzo è tornato e a bordo c’era solo uno dei due. È stato fermato e identificato. L’altro era andato a riscuotere il provento di un’altra truffa denunciata qualche ora dopo ai carabinieri: 200 euro in contanti e svariati monili d’oro per il valore di qualche migliaio di euro.

Il truffatore, una volta visto che il suo complice era stato fermato dai carabinieri, si è rintanato in una panetteria e da lì ha chiamato un taxi. Ma i carabinieri, nella Panda, hanno trovato una ricevuta di un Hotel a Cattolica, così sono corsi là per aspettare il rientro dell’altro malvivente.

I proventi delle truffe

È stato perquisito ma addosso non aveva nulla. Aveva abbandonato la refurtiva della truffa. Non è stata ancora ritrovata, ma le ricerche proseguono sulla base della denuncia della vittima.

La perquisizione è però proseguita in camera dove i militari hanno trovato oggetti in oro per un peso di oltre due chili e un valore di oltre 10 mila euro. I due truffatori, ventenni di Napoli, sono stati arrestati per truffa aggravata e ricettazione. Hanno diversi precedenti per furto, resistenza, lesioni, guida senza patente. Sono emerse anche altre prove di decine di telefonate e indirizzi di possibili vittime nel territorio. A Pesaro avevano tentato una truffa il giorno prima fingendosi tecnici del gas. Oggi la convalida degli arresti in tribunale a Pesaro.

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