Jesi, i "parklet" per strade e parcheggi più sicuri in mostra
Jesi-Fabriano

Jesi, i “parklet” per strade e parcheggi più sicuri diventano una mostra

Nell'atrio del Comune i modelli degli alunni della Lorenzini. Lo scorso anno, grazie a JesiClean, Legambiente, Wwf e Fiab, gli spazi multicolori pensati quegli stalli di sosta dove il parcheggio è troppo e pericolosamente vicino agli attraversamenti pedonali

Parklet, a Jesi la mostra

JESI – I “parklet” diventano una mostra. Risale all’estate scorsa la realizzazione, con la collaborazione e l’impegno dei volontari di JesiClean, Legambiente Circolo Azzaruolo, Wwf e Fiab, degli spazi multicolori pensati quegli stalli di sosta dove il parcheggio risulta troppo e pericolosamente vicino agli attraversamenti pedonali, tanto da ostacolare la visuale di conducenti di veicoli e pedoni e da metterne a repentaglio la sicurezza. I parklet furono introdotti in via Setificio, in via Erbarella, via San Giuseppe e via Cartiere Vecchie. Ora, a conclusione di un progetto che ha visto la collaborazione con la scuola Lorenzini, i modelli, tridimensionali o disegnati, di parklet realizzate da alunni e alunne della scuola secondaria di I grado saranno esposti, per un paio di mesi, nell’atrio del Comune. L’esposizione è stata presentata e aperta questa mattina 22 maggio e darà anche l’occasione, a chi vorrà, di votare il suo modello preferito: il più votato otterrà il riconoscimento il prossimo 18 luglio in piazza delle Monnighette in occasione del premio Fiab Comuni Ciclabili che Jesi ospiterà per la prima volta.

Parklet

Il parklet è inteso come un «utilizzo diverso di spazi urbani, creando estensioni delle aree pedonali per poi destinarle a funzioni a favore del pedone. La sottrazione dello spazio stradale adibito a stalli di sosta e in particolare degli stalli situati a ridosso degli attraversamenti pedonali che, resi liberi, favoriscono una migliore visuale, aumentando la sicurezza». Avevano spiegato Jesi Clean, Legambiente, WWF e Fiab: «Abbiamo deciso di utilizzare i colori dell’arcobaleno perché riportano a pace e libertà di pensiero, di essere chi si vuole. Temi che anche per associazioni ambientaliste come le nostre sono molto cari. Con molto piacere, abbiamo accolto la curiosità di bambini e bambine del quartiere, dei più grandi e la gentilezza e cordialità dei residenti della zona, che ci hanno offerto acqua e secchi per sciacquare i pennelli, ringraziandoci. Ci motiva a continuare il progetto».

Parklet, la mostra

La mostra è la conclusione di un progetto che la scuola Lorenzini ha portato avanti in continuità con la scelta delle associazioni. Con il sostegno dell’Amministrazione comunale, si è dato via all’iniziativa dove alunne ed alunni, con i rispettivi insegnanti, hanno progettato e realizzato i modelli immaginando come piccoli spazi urbani possano trasformarsi in luoghi di incontro, gioco e socialità. Una esposizione che raccoglie i frutti del loro lavoro, dando visibilità alle idee e alla visione delle giovani generazioni, ma anche una occasione per riflettere insieme su come rendere la città più vivibile, sostenibile e a misura di persona.

«È un altro bellissimo esempio di come la stretta collaborazione tra scuola, amministrazione e associazioni offra i migliori risultati per la nostra comunità» ha sottolineato l’assessora ai servizi educativi Emanuela Marguccio accogliendo le scolaresche insieme al sindaco Lorenzo Fiordelmondo e, in rappresentanza di Jesi Clean, Giacomo Mosca.