JESI – Continua l’attività di prevenzione e contrasto alle truffe. Nella giornata di ieri 29 novembre, al termine dell’attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente due donne – una 29enne della provincia di Latina e una 57enne bergamasca – per il reato di truffa in concorso.
Sul finire dello scorso mese di settembre la vittima, un 24enne nato a San Severino Marche e residente a Camerino, aveva sporto querela per truffa in commissariato. Il giovane, notato sul sito subito.it un annuncio di vendita di una consolle Piooner al prezzo di mille e 900 oltre alle spese di spedizione, aveva effettuato l’accesso al sito con le sue credenziali e proceduto al pagamento tramite il servizio dedicato presente sul portale, con addebito sulla sua carta postepay evolution.
Subito dopo, il 24enne aveva ricevuto una telefonata da un soggetto che si presentava come addetto al servizio clienti del portale subito.it, che gli chiedeva di confermargli l’indirizzo per la spedizione e , per terminare la procedura, di comunicargli un codice OTP che aveva ricevuto simultaneamente nella sua mail. Indicazioni che la vittima aveva seguito. Ma negli istanti successivi, accedendo al portale, il truffato constatava che nella sezione ordini attivi non vi era alcuna voce, mentre l’acquisto della consolle veniva riportato nella sezione ordini conclusi come se avesse già ricevuto l’oggetto. Il ragazzo comprendeva a questo punto d’essere stato truffato e che il codice OTP era servito per sbloccare il pagamento. Gli accertamenti investigativi hanno permesso di verificare l’intestatario del conto sul quale era stata accreditata la somma di denaro, una romana residente in provincia di Latina, nonché l’intestatario dell’utenza cellulare e chi ce l’aveva in uso, una seconda donna, bergamasca. Le due indiziate, pertanto, sono state deferite per truffa in concorso. Continua l’attività di prevenzione e contrasto alle truffe perpetrate in danno di cittadini ignari e spesso appartenenti a categorie vulnerabili.
Il Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Jesi, Vice Questore dottor Paolo Arena, invita tutte le vittime a segnalare con urgenza i sospetti casi di truffe, non cedendo alle richieste dei truffatori che operano mascherati grazie alla rete.