OSIMO – Stamattina (29 maggio) la sindaca di Osimo Michela Glorio si è insediata in Comune. In una Sala Maggiore piena di cittadini ha fatto il suo discorso, dopo aver ricevuto le chiavi della città davanti al portone del municipio da parte della commissaria Grazia Branca.
Il discorso
«Per me è un onore essere la prima sindaca donna di Osimo. La sensibilità femminile può aiutare a ricucire la città, a ricreare un clima positivo, a riprogettarla con uno sguardo diverso, in particolare per le mamme e le famiglie e non a caso affiderò una delega assessorile all’Infanzia oltre a quella alla Progettazione europea – ha detto -. Ringrazio tutta la squadra che mi ha supportato in questi mesi, i 184 candidati tutti fondamentali, i novemila e 395 elettori, un numero alto che dimostra la bontà del nostro progetto, l’affidabilità delle persone che l’hanno costruito e che ora dovranno concretizzarlo. Lancio un messaggio ai dipendenti comunali e delle società partecipate: sono loro il nostro motore, la politica dovrà metterli nelle condizioni migliori possibili per operare, ma la città attende uno scatto di passo dopo un anno difficile. Non possiamo tradirla, servirà impegno, collaborazione e disponibilità massima per farla ripartire. Con la mia presenza costante cercherò sempre di valorizzarli e motivarli tutti. Per questo mi sono assunta l’impegno a chiudere il cerchio prima possibile sulla nomina della giunta, entro giovedì prossimo, perché non c’è più tempo da perdere. Le cose da fare confrontandomi in questi 2 giorni con gli uffici, sono tantissime. Avrò bisogno di una giunta che sia presente, disponibile a lavorare tutti i giorni. Il primo obiettivo è ricucire la città a livello non solo territoriale ma anche politico, collaborare tra maggioranza e minoranze per il bene di Osimo, tuteleremo i diritti di tutti, mantenendo sempre alto il rispetto per le istituzioni e chi si impegna nella politica. Cercheremo di lavorare nel migliore dei modi con spirito di servizio verso tutti gli osimani, anche per chi non mi ha votato, perché il sindaco è di tutti, voglio rappresentare al meglio i bisogni della città».

I primi 100 giorni
Diversi gli impegni che si è presa nei primi 100 giorni: «Intanto rinforzare la macchina comunale per poter realizzare i tanti progetti in programma e completare gli investimenti già previsti, come scuola Campocavallo, revisione tiramisù, ex cinema Concerto, Palascherma. Poi eventi estivi e il Piano straordinario delle manutenzioni rifacendo il giro dei Consigli di quartiere. Domani (30 maggio) già avrò una prima riunione, con l’Ato per le questioni che riguardano Astea. Auspico che tutta la struttura comunale possa abbracciare il programma di mandato. Che è ampio. E che avrà come priorità la viabilità, che attende una svolta dagli anni Novanta e per la quale pensiamo a mini-bretelle interquartiere. Poi daremo impulso al centro storico attraverso turismo e cultura, ad esempio col brand Osimo in Fiore, un piccolo segnale è stato abbellire di fiori già da oggi la scalinata del Municipio. Poi sostenere le fasce sociali meno abbienti, perché non dobbiamo lasciare indietro nessuno. Attenzione al mondo dell’associazionismo e miglioramento delle infrastrutture sportive per far diventare “Osimo città europea dello Sport”. Abbiamo un programma ambizioso, è vero, ma lavoreremo al meglio per realizzarlo, perché c’è tanta aspettativa. Lo sforzo non sarà solo mio personale ma dovrà essere collettivo, in questa lunga campagna elettorale abbiamo lavorato sempre come una squadra e questo spirito deve proseguire per il solo bene della città».