ANCONA – I problemi del quartiere anconetano di Torrette non cominciano né finiscono al cosiddetto Palazzo Viola, il centro commerciale tra via Conca e via Esino, ma la situazione in cui versa quel luogo fa un po’ da termometro della situazione che vivono i residenti del quartiere. Il Palazzo Viola è il regno del degrado, quello che comincia dai senzatetto che dormono sotto alla pensilina – d’inverno qualcuno trova riparo negli androni del palazzo – e che finisce con gli schiamazzi dei giovani frequentatori della terrazza che si trova sopra al centro commerciale, dove lo sport preferito è il lancio della bottiglia. Basta dare un’occhiata tra le aiuole secche e dimenticate della terrazza disposta ad anfiteatro e piena di scritte, scarabocchi e graffiti: le lattine e le bottiglie, anche rotte, si trovano pure lì. Ma il vero immondezzaio è quello che si osserva guardando di sotto: la copertura dell’accesso al palazzo è ricoperta di bottiglie e lattine, ma ci sono anche un pallone, una bicicletta, un estintore, un pallet e resti di ponteggi.






L’orrore del palazzo, comunque utilizzato da un supermercato, dalle Poste, dal centro giovanile del Comune – altra nota dolente –, dal ristorante, e poi ancora da artigiani, professionisti e negozianti, lo si può osservare passeggiando per i meandri che portano da una parte all’altra: verde lasciato a se stesso, scritte contro le istituzioni e contro le forze dell’ordine, un ascensore incubo, tappezzato di sgorbi di ogni tipo, che i frequentatori del palazzo spesso bloccano per impedire l’accesso ai piani alti, in modo da evitare visite inaspettate da parte delle forze dell’ordine, così raccontano i residenti della zona. Eppure ci sono le telecamere, ma non all’ultimo piano, dove si trova la terrazza-immondezzaio. Poi c’è il centro giovanile, chiuso al mattino, con un vetro rotto, con le vetrate forse mai pulite dalla data della sua inaugurazione, un centro che ospita ragazzi oltre i diciassette anni. Peccato che quelli più piccoli non sappiano dove giocare, vista la carenza di spazi verdi o lo stato di semiabbandono in cui versano, sempre secondo quello che raccontano i residenti. E’ un quadro triste, quello del Palazzo Viola, il nucleo di Torrette che non è mai riuscito a essere quello che avrebbe potuto e che oggi più che mai mostra i segni del degrado.