Fabriano

Cerreto D’Esi, Genga, Serra San Quirico e Staffolo: chiuderanno le filiali di Banca Intesa

Lo rivela il primo cittadino cerretese, David Grillini, che annuncia di aver intrapreso iniziative per evitarlo. Chiusure in due tempi: Cerreto, Genga e Staffolo il 24 marzo. A Serra San Quirico, nel giugno prossimo

Cerreto d'Esi

CERRETO D’ESI – Chiusura delle filiali di Banca Intesa a Cerreto D’Esi, Genga, Serra San Quirico e Staffolo. A rivelarlo il primo cittadino cerretese, David Grillini, che annuncia di aver intrapreso iniziative per evitare l’ulteriore privazione di un servizio per la città. A Cerreto e Genga la chiusura dovrebbe avvenire il prossimo 24 marzo, come a Staffolo. Invece, a Serra San Quirico la chiusura sarebbe stata calendarizzata nel prossimo mese di giugno.

Le chiusure

«Abbiamo appreso con costernazione la notizia della chiusura della filiale di Intesa San Paolo di Cerreto D’Esi. Si tratta infatti di una filiale storica, che vede la maggior parte dei nostri concittadini suoi clienti. Proprio per questo riteniamo tale chiusura un fatto gravissimo, che arrecherà un danno e un disservizio enorme soprattutto alle persone più anziane e a tutte le persone che non sono automunite. Sembrerebbe infatti che i rapporti esistenti saranno d’iniziativa trasferiti a Fabriano con gli enormi disagi che ne deriveranno. Non solo, si tratta anche di un servizio in meno presente sul nostro territorio che diventerà così meno attrattivo anche per piccole imprese che volessero aprire qui la loro sede. A chiudere sarà l’intera filiale, con tutti i servizi correlati e lo stesso sportello Bancomat», annuncia il sindaco di Cerreto, Grillini.

Nelle scorse settimane la Giunta ha incontrato i referenti d’area del Gruppo Intesa per avere chiarimenti e aprire un dialogo. «Tuttavia, durante l’incontro c’è stata solo confermata la volontà di chiudere la filiale a partire dal 24 marzo, insieme alle filiali di Genga e Staffolo. Stessa sorte toccherà a Serra San Quirico dal mese di giugno. Si tratta infatti, in base alla loro spiegazione, di una più ampia strategia di progressiva riduzione del numero di filiali sul territorio e di parallela promozione di servizi innovativi e digitali». Di fronte a questa situazione, «esprimiamo profondo disaccordo e prendiamo le distanze da una decisione che depaupera ulteriormente i territori dell’area montana, aggrava il divario tra i piccoli e i grandi Comuni, con ripercussioni negative sulle fasce più deboli dei nostri cittadini.  Come amministrazione intraprenderemo tutte le necessarie azioni di tutela e sostegno alla popolazione, sottolineando la valenza e il ruolo sociale che la presenza della banca riveste per il territorio, specialmente in questo tempo di gravi difficoltà sociali ed economiche, ma anche a sostegno della banca quale presidio di legalità. Stiamo già lavorando ad una soluzione alternativa che limiti l’impatto negativo di questa chiusura su Cerreto D’Esi», conclude Grillini.

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