CIVITANOVA MARCHE – Presunta violenza sessuale su una 14enne: ieri, 27 maggio, in aula sono state sentite la ragazzina e la sua amica, una 16enne.
Nel corso dell’udienza a porte chiuse, le due amiche entrambe dell’anconetano, hanno confermato la loro versione dei fatti.
L’episodio era avvenuto la notte tra il 7 e l’8 agosto e a processo è finito un marocchino di 25 anni.
Secondo quanto era stato ricostruito, la 14enne e la sua amica erano arrivate a Civitanova Marche per trascorrere una serata in un locale. A fine serata avevano conosciuto il giovane che le aveva convinte a seguirlo a piedi in un bar di San Marone e poi nella zona buia e isolata tra la pista ciclabile del Castellaro e la chiesa. Qui, secondo l’accusa, si sarebbe consumata la violenza sessuale sulla 14enne, rimasta da sola con il ragazzo. La 14enne, dopo interminabile minuti, era riuscita a raggiungere la sua amica, che nel frattempo si era allontanata e, arrivate nel piazzale di fronte ad un locale, a San Marone, lungo la statale adriatica, avevano chiamato i soccorsi.
Il ragazzo era stato fermato e arrestato il giorno dopo. Il 25enne, difeso dall’avvocato Domenico Biasco, aveva sempre negato le accuse. Oggi in tribunale a Macerata, davanti al collegio, le due ragazzine hanno confermato la loro versione. La prossima udienza si svolgerà il primo luglio, quando verranno sentiti l’imputato, i testimoni della parte civile e della difesa.