SAN SEVERINO MARCHE – Il Cammino dei Forti è un percorso ad anello, questo vuol dire che inizia e finisce nello stesso posto, in questo caso proprio a San Severino Marche, esso è lungo 120 chilometri e composto da cinque tappe.
Sono infatti proprio cinque i comuni che vengono attraversati: Castelraimondo, Gagliole, Matelica e Serrapetrona. Protagoniste ben otto fortezze risalenti al Medioevo: la torre degli Smeducci di San Severino Marche, il Cassero di Crispiero, la torre del Cassero a Castelraimondo, la rocca dei Da Varano a Gagliole, il castello di Elcito, la torre di Aliforni, il castello di Serralta e il castello di Pitino, questi ultimi tutti nel comune di San Severino Marche.
“Pranzo al Sacco” è l’associazione che ha fondato, che gestisce e promuove questa splendida iniziativa, i tre creatori sono Guido Pacella, Davìd Dignani ed Alessio Ancillani.
Il Cammino dei Forti finalmente ora ha il suo punto di partenza e di arrivo, colorato da un segno piuttosto indelebile: un murale in grado di raccontare la storia, il passo e la visione. Di fronte all’Emporio Artisan inizia e finisce un viaggio in grado di unire natura, storia e paesaggi mozzafiato. Il murales realizzato a San Severino Marche ritrae un camminatore con lo zaino rosso, un sentiero che si perde tra le colline marchigiane ed un cane fedele dietro di lui. Si tratta di un omaggio, di una dedica a chi parte, a chi ritorna, a chi sceglie di andare piano per andare lontano.

Davìd Dignani, uno dei fondatori per l’appunto dell’associazione, ha svelato: «Il murales è stato realizzato dall’associazione “Pranzo al sacco”, grazie al lavoro degli artisti: Filippo Ceci, Fausto Gullini, Santino Lipari, Lorenzo Paciaroni. Il progetto murales è all’interno di una serie di attività che mirano alla valorizzazione del territorio. Il nostro obiettivo – ha sottolineato – è la valorizzazione e la promozione di un percorso turistico–culturale unico nel cuore delle Marche, attraverso interventi che ne migliorino l’attrattività e l’accoglienza. In tale contesto, abbiamo previsto la realizzazione di murales in alcuni dei comuni coinvolti nel Cammino, fra i quali San Severino Marche, Castelraimondo e Gagliole. Queste opere rappresentano un simbolo di benvenuto e di arricchimento artistico per i visitatori e i cittadini. I murales contribuiranno infatti all’abbellimento di un’area di passaggio molto frequentata, così da rendere più accogliente un punto strategico di ingresso in città. L’intervento offrirà un nuovo elemento visivo collegato al “Cammino dei Forti”, stimolando l’interesse dei turisti e favorendo la conoscenza dei luoghi coinvolti nel percorso. L’arte urbana diventerà un mezzo di sensibilizzazione e partecipazione della cittadinanza a un progetto di respiro sovracomunale, unendo idealmente i Comuni interessati».
La missione del Cammino dei Forti è dunque quella di far conoscere il concetto di turismo lento nell’alto maceratese, con l’aiuto per l’appunto anche di progetti paralleli, per valorizzare le bellezze presenti in questo territorio. Davìd Dignani ha aggiunto in merito alla prima opera realizzata nel comune di San Severino Marche: «Il primo, come avete visto, è stato realizzato nel comune settempedano di fronte al punto di partenza e arrivo, l’Emporio Artisan. I progetti relativi agli altri due murales verranno presentati durante il nostro evento del 18 e 19 luglio, “l’ULK Festival – ULtimo Kilometro”, il festival dedicato al turismo lento».