Jesi-Fabriano

Jesi, il 2025 di Amazon. «Capire che sviluppo vogliamo ma non penso a una città “amazonizzata”». Il bilancio del sindaco Fiordelmondo e della Giunta

«Arriveranno altre richieste di insediarsi, abbiamo la responsabilità di capire e indirizzarci verso ciò che sarà buono per Jesi. Su Imr contatti costanti, non ci saranno altri esuberi Cnh. Sull'impianto Edison, dalla città contrarietà che sarà rispettata fino al fondo»

Jesi, il 2025 di Amazon. «Capire che sviluppo vogliamo ma non penso a una città “amazonizzata”». Il bilancio del sindaco Fiordelmondo e della Giunta
Jesi, il 2025 di Amazon. «Capire che sviluppo vogliamo ma non penso a una città “amazonizzata”». Il bilancio del sindaco Fiordelmondo e della Giunta

JESI – Bilancio di fine anno e di metà mandato per il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e la sua giunta. Bilancio che Fiordelmondo presenta a partire da «due parole, rete e contemporaneità, in controtendenza rispetto all’idea che avevamo raccolto della “città regia” arroccata in sé stessa. Relazioni sul territorio, nazionali e internazionali, per una Jesi che guarda avanti anche in direzione a esempio della città 30, della collaborazione con le università di Ancona e Camerino per pensare il futuro, del rapporto col tema dell’educazione coltivato da una iniziativa come Jesi Educa. Abbattuto completamente il disavanzo di bilancio, tema che era stato un mantra della precedente amministrazione, non faremo ricorso a nuovi mutui se non in caso di urgenza e necessità. Abbiamo lavorato in strutture materiali e immateriali dal turismo, penso al protocollo per il cineturismo che, unico, coinvolge tutto un territorio, allo sport coi lavori su palaTriccoli, Carbonari, palascherma in via di conclusione. E poi servizi sociali e cultura, anche qui col rapporto allacciato con Macerata e una realtà come lo Sferisterio».

Jesi, il 2025 di Amazon. «Capire che sviluppo vogliamo ma non penso a una città “amazonizzata”». Il bilancio del sindaco Fiordelmondo e della Giunta
Jesi, il 2025 di Amazon. «Capire che sviluppo vogliamo ma non penso a una città “amazonizzata”». Il bilancio del sindaco Fiordelmondo e della Giunta

Dice Fiordelmondo: «Il 2025 sarà l’anno dell’apertura dell’hub Amazon, che porterà occupazione, sviluppo ma anche una città che cambia e di cui capire che domande emergeranno. Arriveranno altre richieste di insediarsi a Jesi, abbiamo la responsabilità di capire e indirizzarci verso il tipo di sviluppo che vogliamo e che sarà buono per Jesi. Su Edison, da un percorso con la città quale mai era stato fatto prima è emersa una contrarietà che sarà rispettata fino al fondo. Il tema non è “no a Edison” ma “no all’impianto”». Quanto ad altre situazioni critiche, «contatti costanti con aziende e sindacati. Su Imr ci siederemo con Regione e sindacati, la situazione generale dell’automotive non basta, c’erano stati indicazioni e tempi precisi. Su Cnh non ci saranno nuovi esuberi, con la turnazione unica obiettivo mantenere manodopera e nuovi prodotti sul mercato: dai dati che ho, l’intenzione dell’azienda non è retrocedere ma avanzare. Non penso a una città “amazonizzata”». Inoltre, due note. «Il saluto al comandante della Polizia Locale Cristian Lupidi che ci lascia in questi giorni per un nuovo incarico, presto il bando per il successore, puntando a dare stabilità all’incarico. Alla figura di Virna Lisi, nel decennale della scomparsa, intitoleremo invece la corte che si è creata tra Giuseppine e San Nicolò».

Gli assessori

Samuele Animali, servizi sociali e sport: «Prossimo il via ai lavori sulla casa di riposo, ricordo quelli fatti sul PalaTriccoli e in conclusione sul nuovo palascherma. Nuovi appartamenti sono stati messi a disposizione della Caritas per le situazioni di disagio abitativo e per fornire opportunità di vita indipendente».

Luca Brecciaroli, cultura: «Riaperto il Teatro Moriconi, la stagione lirica si è conclusa con 7.800 presenze e il Festival Pergolesi Spontini ha toccato il suo record di spettatori. Partita la rete del teatro ragazzi, tocca tre province».

Loretta Fabrizi, partecipazione e associazionismo: «Lavoro con le realtà del Terzo settore per tenerle al passo del nuovo scenario della normativa, consolidate le relazioni con le comunità straniere e con i sindaci della Vallesina per una collaborazione sul tema della Pace. Il 6 gennaio la giornata dedicata alla Pace, torneranno i palloncini anche se, per rispetto all’ambiente, non saranno lanciati ma i bambini se li porteranno a casa». 

Paola Lenti, bilancio: «Abbattuto completamente il disavanzo, mantenuto il livello dei servizi senza ritocchi alle tariffe. Nuovi mutui solo se costretti dall’urgenza, in due anni 150mila euro in più per la cura del verde. Previsti investimenti per 15 milioni, si punta al recupero di spazi pubblici per utilizzi di comunità, anche coi patti di collaborazione».

Emanuela Marguccio, servizi educativi e commercio: «Più spazi per il recupero dell’attività scolastica per gli adulti, avanti il lavoro di Jesi Educa fatto nelle scuole e nei giovani. Costanti il rapporto e il confronto con le associazioni di categoria, vedi il lavoro sulla tradizione orafa».

Valeria Melappioni, lavori pubblici: «Dopo ponte San Carlo e cavalcavia, il 2025 l’anno di palascherma e scuole Lorenzini e Borsellino. Nel vivo gli interventi su San Martino e Cascamificio, 1,7 milioni in tre anni per le asfaltature. E un lavoro di “rammendo” sulla città che è ridarle valore. Ripartono, ci si è lavorato con Erap, i lavori a torre di via Tessitori e alle ex carceri, evitata l’incompiuta. Progettazioni in corso per due nuove risalite in centro e il nuovo Urp al Mercato delle Erbe».

Alessandro Tesei, ambiente: «Buoni risultati nel contrasto dell’abbandono dei rifiuti dalle fototrappole ma il risultato maggiore deve arrivare dal senso civico del cittadino. Sui piccioni in centro, via alla sperimentazione di una soluzione da gennaio. Fiducioso nel vedere risultati entro un anno».