Fabriano, Giorgia Cardinaletti per il podcast sulla strage carceraria
Jesi-Fabriano

Fabriano, Giorgia Cardinaletti presenta in anteprima il podcast Rai TG1 sulla più grave strage carceraria del dopoguerra

Tredici morti in carcere durante il lockdown. Tredici persone, non solo detenuti. Una storia vera che interroga tutti: il podcast RAI dei conduttori TG1 Zucchini e Dipoppa

Fabriano, Giorgia Cardinaletti presenta in anteprima il podcast Rai TG1 sulla più grave strage carceraria del dopoguerra
Fabriano, Giorgia Cardinaletti presenta in anteprima il podcast Rai TG1 sulla più grave strage carceraria del dopoguerra

FABRIANO – L’associazione culturale NOSTOS – Radici in cammino presenta la sua prima iniziativa pubblica intitolata “Oltre il detenuto, la persona”, dedicata alla riflessione sul mondo carcerario e sulla sua rappresentazione, partendo dal racconto potente e sconvolgente del podcast “La Battitura – Strage in carcere”, una produzione originale RaiPlay Sound a cura del TG1.

Quando si dimentica – o si sceglie di dimenticare – che chi è detenuto resta prima di tutto una persona, possono accadere tragedie inaccettabili. Proprio questo è il cuore del podcast “La Battitura”, che ricostruisce la più grave strage avvenuta nelle carceri italiane dal dopoguerra: tredici detenuti morti nel marzo 2020, durante le rivolte esplose nei penitenziari italiani all’inizio della pandemia. Tredici persone affidate alla custodia dello Stato, vittime di una gestione opaca e di un silenzio assordante. La narrazione si snoda tra ombre giudiziarie, telecamere spente, celle fuori controllo e storie umane dimenticate troppo in fretta.

L’incontro, introdotto da Andrea Castellani, vedrà la partecipazione Giorgia Cardinaletti, fabrianese, giornalista e conduttrice del Tg1, che dialogherà con gli autori del podcast Perla Dipoppa e Alessio Zucchini, anche loro giornalisti e conduttori del Tg1, e l’Avvocato Luca Sebastiani, fabrianese, penalista del Foro di Bologna, voce autorevole del sistema carcere italiano e difensore di una delle famiglie delle vittime, per la quale ha proposto ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Attraverso il dialogo con gli autori del podcast e con chi ha vissuto in prima persona gli avvenimenti e ne segue i risvolti giudiziari, l’evento intende riportare al centro il valore della dignità umana, stimolando una riflessione profonda su cosa significhi davvero privare qualcuno della libertà senza cancellarne l’identità.

Il nostro sistema costituzionale è basato sul principio di umanità e di rieducazione della pena. Oggi, entrambi questi principi tendono a non essere rispettati: il sovraffollamento, le condizioni inumane in cui ogni giorno vivono detenuti ed agenti della polizia penitenziaria, l’altissimo numero di suicidi e gli eventi tragici, come le morti durante le rivolte nel marzo 2020 e i sempre più frequenti casi di tortura sono solo la punta dell’iceberg.

Con questa iniziativa, NOSTOS intende indagarne le cause e promuovere – con il contributo di due professionisti fabrianesi “fuorisede” – un percorso di consapevolezza della nostra cittadinanza, contribuendo a una cultura che sappia vedere la centralità della persona e della condizione umana oltre le sbarre, oltre il reato, oltre il pregiudizio. Perché la giustizia non può esistere senza umanità.