Filottrano si stringe a Paolorossi per la perdita della mamma
Jesi-Fabriano

Filottrano si stringe al sindaco Paolorossi per la perdita della mamma Maria

L'ultimo saluto a Maria Falappa sarà celebrato nella chiesa di Santa Maria Assunta di Filottrano. Grande la commozione in città

Maria Falappa
Maria Falappa

FILOTTRANO – Tutta la città si stringe con commozione e vicinanza al sindaco Luca Paolorossi per la perdita della cara mamma, Maria Falappa, 72 anni, sarta e caposaldo della famiglia e dell’azienda. È lo stesso primo cittadino a comunicare, in un post molto toccante, tutto il dolore per la scomparsa della mamma.

«Cara mamma, ho avuto tre giorni per supplicarti di non andartene…». Un lungo e commosso saluto da figlio, in cui Luca Paolorossi invita a restare accanto ai propri genitori finché si può, consapevole di quanto poi sia forte il dolore, inevitabile, dello strappo dalla vita terrena.

La signora Falappa si è spenta ieri (sabato 31 maggio) a causa di un malore improvviso. Lascia nel dolore il marito Enrico, i figli Luca e Andrea, le nuore Sonia e Elena, i nipoti Pietro e Federica Maria, il fratello Lenio, i parenti.
La camera ardente è stata allestita nella Casa funeraria Bottegoni, e già dalle 8.30 di stamattina in tanti hanno voluto porgere le condoglianze ai suoi cari e fare una preghiera. I funerali saranno celebrati domani (lunedì 2 giugno) alle ore 9,30 nella chiesa di Santa Maria Assunta.  

Maria Falappa è stata come detto il cuore dell’azienda, non solo il pilastro forte, concreto e sempre presente della famiglia Paolorossi. Sarta dalle mani d’oro, insieme al marito Enrico che era addetto al taglio, hanno avviato il laboratorio di sartoria, permettendo all’attività di crescere sempre di più. «Trentamila clienti in 30 anni – scrive il figlio con orgoglio – ogni cliente ha un tuo capolavoro nell’armadio. Dicevi sempre che non avevi bisogno di andare in vacanza, perché la cosa più bella che ci poteva capitare era nascere a Filottrano, il paese più bello del mondo…».
Donna di fede e di preghiera, è stata un punto di riferimento anche per i nipoti. «Mi raccomando – conclude Luca Paolorossi – non ti mettere a cucire abiti per gli angeli, perché sennò rischiano di essere più eleganti dei nostri sposi».