Ascoli Piceno-Fermo

Elezioni nel Piceno: a Comunanza, Maltignano e Roccafluvione battuti i sindaci uscenti

A Montefiore dell’Aso, invece, il primo cittadino uscente Lucio Porrà è stato battuto da Nazzareno Ciarrocchi per sole venti preferenze

Claudio Flamini, neosindaco di Maltignano, festeggiato dalla sua squadra

ASCOLI – Risultati a sorpresa e sfide all’ultimo voto negli altri 21 comuni del Piceno (oltre ovviamente ad Ascoli), nei quali si è tornati alle urne per rieleggere sindaci e consigli comunali. A cominciare da Folignano. Le polemiche degli ultimi giorni facevano pensare a una battaglia molto più serrata tra il sindaco uscente Matteo Terrani e il suo avversario di centrodestra Peppe Paci. Invece, alla fine, il primo cittadino è stato riconfermato dagli elettori con il 62 per cento delle preferenze: 3.187 voti rispetto ai 1.905 del suo sfidante.

Le sorprese

Tra i risultati più sorprendenti di questa tornata amministrativa, c’è senza dubbio quello maturato a Maltignano. Il sindaco uscente Armando Falcioni, pezzo grosso del centrodestra piceno e primo cittadino per due mandati consecutivi, dopo aver guidato il paese anche in passato, è stato sconfitto dal suo sfidante. Si tratta di Claudio Flamini, che fino a qualche anno fa ricopriva il ruolo di assessore proprio nella giunta Falcioni, prima di dimettersi e lasciare momentaneamente la politica. Per poi, però, tornare alla grande. Flamini, appoggiato dalla lista ‘Visione Comune’, ha ottenuto il 55 per cento delle preferenze, circa, mentre Falcioni si è fermato al 45 per cento: una differenza, tra i due, di 134 voti. Un vero e proprio plebiscito, quello ottenuto da Fabio Salvi alle elezioni comunali di Venarotta. Il primo cittadino, dunque, viene confermato alla guida del paese, avendo riscosso addirittura il 93 per cento delle preferenze. Niente da fare per il suo sfidante, Roberto Maravalli, esponente di spicco della Lega ma candidato con una lista civica. Trentotto voti: questa è stata la differenza che, a Comunanza, ha portato alla vittoria di Domenico Sacconi, lo sfidante che è riuscito a battere il sindaco uscente Alvaro Cesaroni nel derby tra due imprenditori molto noti e apprezzati in tutto il territorio. Sacconi ha ottenuto 962 preferenze (pari al 51 per cento), mentre Cesaroni si è fermato a 924 voti (49 per cento): insomma, uno scarto davvero minimo.

La zona montana

Quattro candidati a sindaco in un paese con 1.800 elettori. È stato lo strano caso di Roccafluvione, dove chi si aspettava una battaglia all’ultimo voto è stato puntualmente smentito. Perché, effettivamente, la vittoria ottenuta dal neosindaco Emiliano Sciamanna, appoggiato dalla lista civica ‘Insieme per il Cambiamento’, è stata schiacciante. Il finanziere, che dopo diverse esperienze vissute in consiglio comunale avrà finalmente la possibilità di indossare la fascia tricolore, ha infatti ottenuto (da solo) quasi il 50 per cento delle preferenze. Insomma, un successo strepitoso arrivato grazie ai 653 voti ricevuti sul totale di 1.326 votanti. Sciamanna ha scalzato dalla ‘poltrona’ il sindaco uscente Francesco Leoni, arrivato addirittura terzo nella competizione elettorale con il 20 per cento, alle spalle anche del vicesindaco uscente Guido Ianni (26 per cento). Fuori dai giochi il quarto candidato, il tartuficoltore Emidio Angellozzi, che ha chiuso con solo il 4 per cento delle preferenze. Nessuna sorpresa nei tre Comuni più piccoli nei quali i cittadini sono tornati alle urne. A Montemonaco, ad esempio, la sindaca uscente Francesca Grilli è stata riconfermata con addirittura il 79 per cento delle preferenze da parte degli elettori. Battuto, senza troppi complimenti, lo sfidante Elio Costantini, che si è fermato al 20 per cento. A Palmiano, invece, vittoria per Emidio Ortolani, vicesindaco uscente che nella sua lista annovera anche l’ormai ex primo cittadino Giuseppe Amici. Ortolani ha ottenuto 79 voti sui 136 complessivi (pari al 58 per cento), battendo lo sfidante Marco Mariani (40 per cento) e Gianluca Capriotti (quest’ultimo con una sola preferenza). Infine, a Montedinove confermato il sindaco uscente Antonio Del Duca che con l’86 per cento dei voti ha battuto Pietro Mazzoni.

Gli altri scrutini

A Carassai, Gianfilippo Michetti è il nuovo sindaco con il 47 per cento delle preferenze, avendo battuto Tiziana Pallottini (38 per cento) e Vincenzo Polini (14 per cento). A Castorano vince Rossana Cicconi con il 60 per cento (battuta Bianca Speca), mentre a Colli del Tronto Andrea Cardilli viene riconfermato con l’80 per cento. Vince di nuovo anche Alessio Piersimoni a Cupra Marittima (77 per cento delle preferenze), che batte lo sfidante Mario Pulcini. A Massignano confermato Massimo Romani, che ottiene il 43 per cento dei voti, battendo sia Marino Mecozzi (32 per cento) che Roberta Lazzarini (19 per cento). Daniel Matricardi resta sindaco di Montalto Marche, battendo con un ottimo 60 per cento la sfidante Mirella Breccia. Sorpresa, invece, a Montefiore dell’Aso, con il sindaco uscente Lucio Porrà battuto da Nazzareno Ciarrocchi per soli venti voti. Infine, a Monteprandone rivince Sergio Loggi con l’81 per cento, superando Martina Censori (12 per cento) e Emidio Del Zompo (5 per cento). Infine, a Offida confermato il sindaco uscente Luigi Massi, che con il 61 per cento delle preferenze batte lo sfidante Adalberto Massicci.

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