Ancona: con la scusa del figlio, offese alla ex. Stalker ammonito
Ancona-Osimo

Ancona: con la scusa di voler vedere il figlio, offese e vessazioni alla ex. Stalker ammonito

Il figlio era diventato il pretesto per continuare a perseguitare la donna anche dopo la fine della relazione

ANCONA – Il Questore di Ancona ha emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti di un uomo di circa 40 anni, a seguito dell’istanza presentata dalla vittima.

La donna, coetanea dell’uomo, aveva intrattenuto con lui una relazione dalla quale era nato un figlio e, proprio la gestione di quest’ultimo era diventato il pretesto per continuare a perseguitare la donna anche dopo la fine della relazione. La quarantenne, esasperata dalla relazione tossica, si era rivolta ai poliziotti di via Gervasoni per chiedere aiuto ad uscire dal quel circolo di violenze verbali, offese ed umiliazioni. Dall’istruttoria condotta dai poliziotti è emerso come l’uomo, con la scusa di volersi occupare del figlio, la cercava continuamente con messaggi e telefonate, senza perdere l’occasione per denigrarla come donna e come madre, facendola sentire inadeguata. Le vessazioni dell’uomo si estendevano anche sul posto di lavoro della donna dove lui si recava e la denigrava apertamente, tentando di screditarla anche agli occhi dei colleghi.

La donna, esasperata da quell’atteggiamento invasivo e via via sempre più pericoloso, si era rivolta ai poliziotti chiedendo aiuto a loro, raccontando la storia da cui non trovava più vie d’uscita. A seguito della sua istanza il Questore ha emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti dell’uomo, intimandogli di cessare immediatamente la sua condotta persecutoria. Si tratta del 33esimo provvedimento emesso dal Questore Capocasa dal 1 gennaio ad oggi.

E’ importante rammentare che, come viene esplicitamente comunicato anche al destinatario della misura all’atto della notifica, qualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile d’ufficio dalle Forze dell’Ordine, senza che occorra specifica querela. 

La Polizia di Stato ricorda infine che le segnalazioni possono essere inviate anche tramite l’app ufficiale della Polizia di Stato YouPol, scaricabile gratuitamente sui devices Apple o Android.