Ancona, comitato Piano e Grazie: «Richieste inascoltate»
Ancona-Osimo

Ancona, comitato Piano e Grazie: «Le nostre richieste sono rimaste inascoltate»

Numerosi i problemi: dalle strisce pedonali poco visibili alla mancanza di bagni pubblici, dalla scarsa illuminazione alla gestione del verde

Piazza Staffette Partigiane ad Ancona

ANCONA – I quartieri decentrati di Ancona chiedono maggiore attenzione. Di recente CentroPagina ha pubblicato servizi sul Piano, sulle Grazie, sulle Tavernelle, ma anche sull’impianto crematorio di prossima realizzazione all’interno del cimitero di Tavernelle, testimoniando il malessere di alcune zone della città che non fanno parte del centro storico cittadino ma che sono particolarmente popolate. E altrettanto ricche di criticità da risolvere al più presto. Il comitato Piano e Grazie ora alza la voce, perché le sue richieste all’amministrazione comunale sono rimaste finora inascoltate, e chiama gli altri comitati di quartiere: «L’incontro avvenuto con l’amministrazione è il terzo in due anni e finora ogni richiesta, frutto delle segnalazioni e richieste dei cittadini, è ancora in attesa di essere presa in carico» recita la nota del comitato Piano e Grazie guidato da Daniele Ballanti.

Un comitato che nella circostanza ha ribadito le medesime criticità già esposte più volte: «Scarsa sicurezza stradale per mancanza di strisce pedonali visibili, nessuna dissuasione alla elevata velocità dei mezzi (impossibile agire per riferiti impedimenti normativi), tempi di attraversamento semaforici pedonali di soli sette secondi (impossibile modificarli perchè il sistema non prevede modifiche), rischio investimenti dei pedoni nel viale pedonale di corso Carlo Alberto da parte di biciclette e monopattini (non si può riservare il transito ai soli pedoni), assenza di bagni pubblici (installarne uno chimico costerebbe mille euro al mese), mura deturpate da scritte, ante dei contatori divelti e gettati per strada, assenza di rimozione istantanea delle discariche a cielo aperto, illuminazione troppo fioca in tutte le zone del Piano e delle Grazie, e addirittura assente sia nel centro scambiatore di Piazza Ugo Bassi e nel camminamento pedonale sopra Largo Staffette Partigiane. Abbiamo portato l’attenzione anche sulle segnalazioni che il comitato riceve sul parco del Verbena, deturpato da scritte, incuria e verde non curato e senza prevenzione delle zanzare e animali». 

Tanti problemi che chiedono attenzione e, soprattutto, risposte urgenti. «Nonostante la disponibilità e la buona volontà dell’assessore Berardinelli, per la riferita mancanza di fondi o per impedimenti normativi ogni intervento richiesto è rimasto nel libro dei desideri – prosegue il comitato –. Non ci arrendiamo all’idea che l’incuria sia dovuta alla mancanza di fondi, questo motivo non è accettabile dato che per il centro e le continue feste ed eventi i soldi ci sono sempre, ma oltre Porta Pia i quartieri sono nel dimenticatoio. Dall’assessore è giunta l’idea di organizzare un concerto estivo al Piano San Lazzaro, tuttavia una rondine non fa primavera, serve attenzione continua e stabile. Ricordiamo che l’amministrazione solo un anno fa, non concedendo nemmeno un euro, ha decretato il fallimento di un’iniziativa di rinascita sociale e culturale, “I Sabati del Piano San Lazzaro”, organizzata da associazioni senza scopo di lucro che avrebbe coinvolto cinquantacinque tra enti, associazioni, operatori commerciali che avrebbe ogni mese rianimato e messo in luce un quartiere storico e popolare da troppi anni dimenticato. Se il Piano deve rinascere serve attenzione e rispetto verso chi ci vive e chi lo rappresenta, con grandi azioni di vero volontariato civico. Ora i cittadini verranno informati e si procederà all’assemblea annuale che si svolgerà nei mesi estivi. Nostra l’idea di lanciare un appello agli altri comitati cittadini per discutere sui problemi dei quartieri con le loro criticità. Scriveteci» E l’indirizzo: comitato.piano.grazie@gmail.com