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Ricorso alla mediazione civile, casi in aumento

Aumentano i casi di mediazione civile nella provincia di Ancona. Il punto sui dati relativi alle controversie tra privati al centro dell'incontro organizzato da Soroptmist Club di Ancona

ANCONA- Aumentano i casi di mediazione civile nella provincia di Ancona. La mediazione civile è “l’attività svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti nella ricerca di un accordo amichevole evitando il contenzioso in tribunale”. Questo strumento di giustizia è entrato in vigore nel 2011 e prevede tempi più brevi e costi molto più contenuti rispetto a una causa in Tribunale. A presentare i dati relativi alle controversie tra privati nella provincia, l’avvocato Giulia Ginesi, segretaria dell’istituzione forense, durante l’incontro sulla mediazione civile organizzato da Soroptimist Club di Ancona.

Nel corso del 2016, le controversie tra privati passate per la mediazione civile sono state 831, una trentina in più rispetto al 2015. Di queste, 322 sono state seguite dal Servizio di Mediazione della Camera di Commercio di Ancona, mentre gli altri 509 casi li ha portati avanti la Camera di Conciliazione Forense dell’Ordine degli Avvocati di Ancona. In Italia una mediazione su cinque ha un esito positivo, Ancona è in linea con la media nazionale.

«Se compariamo i tempi abbiamo mediazioni risolte in 99 giorni contro i 450 di un procedimento civile –spiega l’avvocato Giulia Ginesi–. Per quanto riguarda i costi, prendendo ad esempio una causa di valore compreso tra i 5.200 e i 26mila euro, con la mediazione abbiamo costi di poco superiori ai 2000 euro contro i quasi 7.500, tra contributo unificato e compenso legale, del procedimento tradizionale. Ovvio la mediazione non è la panacea di tutti i mali ma uno degli strumenti a disposizione. Tempo e denaro dovrebbero indurre quantomeno a far tentare questa strada».

«La mediazione può aiutare a modificare nel tempo la cultura del conflitto portando a soluzioni alternative e aiutando, in definitiva, l’aspetto del buon volere tra le persone. Come Soroptimist abbiamo l’esigenza di trattare tematiche che riguardano gli ambiti più vari della vita civile: questo è un argomento di grande importanza» commenta la presidente Soroptmist Club, Antonietta Daniele.

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