Ancona-Osimo

Buoni fruttiferi, l’Antitrust multa Poste Italiane. Adiconsum Marche: «Pronti a tutelare i risparmiatori»

L’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (Antitrust), ha sanzionato Poste italiane per 1,4 milioni di euro perché ha omesso di informare preventivamente i titolari di buoni

ANCONA – I buoni postali sono ancora oggi, ma soprattutto sono stati in passato, uno strumento importante di risparmio, in particolare per persone anziane e piccoli e piccolissimi risparmiatori. Ma decorsi 10 anni dalla data di scadenza il diritto al rimborso si prescrive con la conseguente definitiva perdita del proprio denaro. «Moltissimi  i risparmiatori che si sono rivolti ad Adiconsum lamentando la completa assenza di informazioni da parte di Poste Italiane e dunque la perdita del capitale investito», spiega l’associazione. Che prosegue: «Su segnalazione di Adiconsum, l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (Antitrust), con il provvedimento PS11287, ha sanzionato Poste italiane per 1,4 milioni di euro perché ha omesso e/o formulato in modo ingannevole informazioni essenziali relative ai termini di scadenza e di prescrizione dei titoli».

«La condotta di Poste è stata ritenuta dall’Antitrust “idonea ad indurre in errore il consumatore” perché ha omesso di informare preventivamente – e in maniera adeguata – i titolari di Buoni prossimi alla scadenza del termine di prescrizione, causando il mancato rimborso dei relativi importi. L’Autorità ha dunque appurato la violazione dei “doveri di diligenza professionale ragionevolmente esigibili da Poste in base ai principi generali di correttezza e di buona fede”».

Una vittoria importante per i risparmiatori: «l’Autorità finalmente riconosce e sanziona una condotta scorretta più volte denunciata da Adiconsum, aprendo una nuova strada di tutela per tutti i consumatori coinvolti. Adiconsum Marche è pronta ad intervenire al fianco dei risparmiatori che hanno perso il proprio denaro a causa dell’assenza di informazioni da parte di Poste Italiane ed invita tutti gli utenti a rivolgersi agli sportelli dell’associazione per ottenere la giusta tutela».

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