CAMERINO – Start Cup Marche è l’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, organizzata e promossa dal’Università di Camerino in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Macerata e l’Università di Urbino. È stata presentata questa mattina presso la Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” di Camerino, la competizione tra progetti di ricerca, ad alto contenuto di conoscenza, che verranno poi illustrati mediante un business plan e finalizzate alla nascita di nuove imprese innovative nel territorio della Regione Marche.
Le fasi dell’iniziativa sono quattro: entro le ore 12 del 12 settembre dovrà avvenire l’iscrizione dell’impresa, poi fino alle ore 12 del 10 ottobre i partecipanti dovranno presentare il business plan, in ottobre ci sarà poi la proclamazione dei tre vincitori ed infine, l’ultima tappa riguarda la fase nazionale PNI che si svolgerà il 4 e 5 dicembre presso l’Università degli Studi di Ferrara.
«Start Cup 2025 – ha spiegato il rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni – è un appuntamento che ripetiamo con le altre università marchigiane, un evento che prelude alla selezione di quei progetti che poi verranno presentati anche a livello nazionale. Per noi le idee sono tutto. Questo “contest” serve a fare venire fuori le idee maturate all’interno dell’università. Esse potrebbero rivelarsi anche molto importante per l’attività imprenditoriale che si potrebbe sviluppare in futuro, si tratta di un contributo che dà l’università all’economia di questo territorio ed un’opportunità per i nostri giovanissimi ricercatori, che possono essere stimolati».
Michela Soverchia, professoressa di Economia Aziendale all’Università di Macerata ha espresso così la sua soddisfazione: «Iniziative come questa sono importanti per i nostri studenti e giovani ricercatori e per tutto il territorio della nostra Regione». A fare da eco, Fabio Musso, docente di Economia all’Università di Urbino: «Siamo ben lieti di partecipare a questo progetto, un esempio di collaborazione tra i quattro atenei della nostra Regione». Fabio Marchetti delegato per l’Università di Camerino ai rapporti con le imprese e spin-off e direttore di questa edizione della Start Cup è così intervenuto: «Vorrei sottolineare che altri aspetti importanti sono stati già introdotti nelle idee progettuali delle precedenti edizioni, come la sostenibilità ambientale, economica e sociale, che sono le fondamenta di quella che deve essere una visione proiettata nel futuro per qualsiasi attività che prende il via dal punto di vista imprenditoriale». A concludere la presentazione, le parole della docente Serena Gabrielli, delegata a brevetti e proprietà intellettuale dell’Università di Camerino: «La sostenibilità mi è particolarmente a cuore, il connubio con l’intelligenza artificiale, è il futuro prossimo».
