Jesi, "Risate selvagge come noi": lo spettacolo del Liceo Classico
Jesi-Fabriano

Jesi, “Risate selvagge come noi”: lo spettacolo del laboratorio teatrale del Liceo Classico

Si conclude un progetto in cui venti alunni dei tre indirizzi del Liceo classico si sono confrontati, con le loro diverse sensibilità, esperienze ed età, provenendo da classi dal primo al quinto anno

Teatro Cocuje, Jesi
Teatro Cocuje, Jesi

JESI – Il laboratorio teatrale del Liceo classico si conclude con un secondo spettacolo questa volta divertente, ispirato ai grandi comici della scena italiana che andrà in scena giovedì 29 maggio alle ore 21.30, presso il teatro Cocuje a Jesi, in via dell’Esino 13. Lo spettacolo è stato curato dal laboratorio teatrale del liceo, con la regia di Gianfranco Frelli, aiuto insegnanti Emanuela Barigelli, Lucia Piccotti, Carlo Chiatti, Francesco Coltorti, con gli studenti dei tre indirizzi come attori: Alice Mugianesi, Jasmine Possanzini, Sofia Agostinelli, Sofia Coppari, Angelica La Porta, Silvia Carletti, Chiara Sassaroli, Tommaso Cartuccia, Chiara Cantarini, Greta Ragni, Maria Stella Ricciardi, Angela Demetra Morici, Giorgia Torcoletti, Sara Bacci, Eleonora Catalani, Lucia Donninelli, Matilde Leti, Mattia Serarcangeli, Crystal Enyinkem.

Si tratta di dieci scene che prendono spunto dalla realtà quotidiana e la trasformano in situazioni surreali e nonsense giocando sulla furberia o anche sulla inettitudine. Quindi la parodia di una lezione di inglese, le chiacchiere tra gemelli omozigoti, il giovanotto che sale sul tram senza biglietto, i poliziotti di fronte agli studenti, un viaggio nel giorno sbagliato e tanto altro, in cui i ragazzi e le ragazze si cimentano con leggerezza e con la simpatia dei loro caratteri. Alcuni sono alla prima esperienza, altri hanno già debuttato ma tutti si sono divertiti in questa attività che in realtà ha una grande valenza educativa, formativa e socializzante. Da sempre infatti il teatro accoglie chi ha una specifica passione ma anche chi è timido e vuole imparare ad apprezzare di più se stesso, chi cerca un modo per gestire l’ansia, chi si sente solo e inadeguato e sul palcoscenico trovo il suo posto. Il regista Gianfranco Frelli riesce da sempre a catalizzare le capacità di ognuno e così a creare la magia sempre nuova del teatro.

Con questo spettacolo si conclude un progetto in cui venti alunni dei tre indirizzi del Liceo classico si sono confrontati, con le loro diverse sensibilità, esperienze ed età, provenendo da classi dal primo al quinto anno. Ne sono nate nuove amicizie, nuove abilità ma soprattutto una più profonda consapevolezza di sé, delle proprie capacità e fragilità. E questa è una grande opportunità in un mondo che guarda solo al successo, all’apparire e all’esteriorità.

«Un ringraziamento particolare va al regista, a tutti gli studenti e le studentesse che hanno partecipato al laboratorio, ai docenti che hanno collaborato e a tutto il pubblico che parteciperà», scrivono dalla scuola.