CASTELPLANIO (AN) – Un messaggio chiaro, forte, e carico di significato è stato lanciato lunedì scorso dal consiglio comunale di Castelplanio. In un clima di intensa partecipazione e riflessione, l’assemblea cittadina ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina. Un segnale che, pur partendo da un piccolo Comune, ambisce a farsi sentire ben oltre i confini locali.
A introdurre la discussione è stato il sindaco Giuseppe Montesi, con un discorso vibrante che ha richiamato l’attenzione su valori universali come la giustizia, la pace e il rispetto del diritto internazionale. «Non possiamo più permetterci di rimanere indifferenti di fronte al drammatico bilancio umano che ogni giorno ci raggiunge da quella terra», ha affermato con fermezza, denunciando il rischio che l’orrore quotidiano diventi “un rumore di fondo” a cui ci si abitua, perdendo così la capacità di indignarsi.
L’ordine del giorno approvato chiede al Governo italiano il riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini antecedenti al 1967, con Gerusalemme come capitale condivisa, e sollecita un’azione in sede ONU per garantire alla Palestina il pieno status di Stato membro, in condizioni di pari dignità con Israele. Si chiede inoltre l’adozione di strumenti del diritto internazionale per porre fine alla colonizzazione e all’annessione dei Territori Occupati Palestinesi.
Un gesto simbolico ma potente ha accompagnato la seduta: dalla finestra del palazzo municipale sono comparse le bandiere della Palestina e della pace. Due drappi che parlano, visibilmente, di un impegno civile e politico per la convivenza, la giustizia e il riconoscimento reciproco.
Durante il dibattito, la vicesindaca Ilaria Cascia ha letto integralmente il testo della mozione, mentre la minoranza consiliare, pur in linea con l’impianto del documento, ha richiesto e ottenuto l’inserimento di una netta condanna dell’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e l’appello per il rilascio immediato di tutti gli ostaggi.
Il consiglio ha inoltre incaricato il sindaco di farsi promotore di questa posizione presso gli altri sindaci della Regione Marche, con l’obiettivo di creare un fronte istituzionale comune per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni nazionali ed europee.
L’iniziativa di Castelplanio si inserisce in un quadro più ampio di impegno civile e culturale che vede sempre più realtà locali prendere posizione su temi globali. In un tempo in cui il silenzio rischia di essere complice, le parole del sindaco risuonano come un monito: «Anche un piccolo Comune può contribuire alla costruzione della pace».