Pedaso, messagi, pedinamenti e telefonate: denunciato 41enne
Ascoli Piceno-Fermo

Pedaso, messagi, pedinamenti e telefonate: denunciato 41enne per stalking. Scatta il “Codice rosso”

Un arresto e due denunce per stalking nel Fermano. Ecco gli episodi dove sono intervenuti i carabineiri della Stazione di Pedaso

Carabinieri
Carabinieri

FERMO – Un arresto e due denunce per stalking nel Fermano. Negli ultimi anni, il fenomeno degli atti persecutori, noto anche come stalking, ha assunto un’importanza crescente nel panorama della sicurezza pubblica. Negli ultimi giorni i carabinieri della Stazione di Pedaso hanno portato a termine un’importante operazione di contrasto agli atti persecutori, arrestando un 26enne albanese.

Stalking, la vicenda

L’attività d’indagine, scaturita dalla querela presentata dall’ex convivente dell’uomo, ha impegnato i militari del Comando di Pedaso hanno posto un freno alle continue minacce, condotte vessatorie e richieste di denaro dell’uomo, per le quali la vittima risulterebbe aver consegnato complessivamente la somma di ben 34.000 euro.

Successivamente alla denuncia, l’uomo si è presentato per l’ennesima volta all’abitazione della vittima, perseverante nel suo comportamento violento e minaccioso, ma stavolta è stato prontamente fermato e tratto in arresto dai Carabinieri nella flagranza del reato di estorsione ed atti persecutori.

Altri casi

Sempre i militari della Stazione carabinieri di Pedaso hanno poi denunciato un altro albanese 41enne, poiché da anni inadempiente alla corresponsione del mantenimento (400 euro mensili) del figlio minore, quest’ultimo affidato alla madre come da Sentenza del Tribunale di Fermo.

Ancora a Pedaso, i carabinieri hanno infine denunciato un italiano 41enne, resosi autore di atti persecutori nei confronti di una donna. La condotta vessatoria dell’uomo, caratterizzata da continui messaggi telefonici, pedinamenti e telefonate, già a partire dal mese di dicembre 2024 ha provocato nella donna un forte stato d’ansia tale da modificare le sue abituali attività quotidiane. In questo caso è scattato il c.d. “Codice Rosso” a tutela della donna.

La legge prevede inoltre aggravanti per i reati di stalking e violenza nei confronti di donne in stato di gravidanza o con figli minori, nonché per i reati commessi in presenza di minori. È fondamentale che chi subisce tali comportamenti non resti in silenzio, ma si affidi alle istituzioni per ottenere la protezione e il supporto di cui ha bisogno.