ANCONA – Obiettivo: dare lustro alla marchigianità, intesa come propensione all’operosità e alla naturale dote creativa. Questo si prefigge dal 1986 il Centro Studi Marche – Ce.S.Ma “Giuseppe Giunchi” nell’ambito dell’organizzazione del Premio al Marchigiano dell’anno, giunto alla sua trentanovesima edizione.
La cerimonia di consegna del Premio, che riguarderà anche il Premio della XVII edizione del Marchigiano ad honorem e della IX edizione del Marchigiano nel mondo, si svolgerà a Roma, martedì 10 giugno, alle ore 17, presso la Sala Capitolare del Chiostro del Convento di S.Maria sopra Minerva presso il Senato della Repubblica.
L’evento è stato presentato questa mattina 30 maggio a Palazzo delle Marche, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale Dino Latini, del Presidente del Ce.S.Ma., Umberto Antonelli, dell’Amministratore Unico Ce.S.Ma., Pina Gentili, del testimonial del Premio “Marchigiani dell’anno”, Raimondo Orsetti, della funzionaria della Regione Marche con delega ai Marchigiani nel mondo, Frida Paolella.


«Riconoscere e valorizzare i meriti delle personalità marchigiane che si sono distinte nei più diversi ambiti della società è un dovere istituzionale, prima ancora che un gesto celebrativo – ha esordito il Presidente del Consiglio regionale Dino Latini – Il Premio Marchigiano dell’anno ha un significato che va oltre il riconoscimento individuale, è un tributo collettivo all’identità marchigiana, a quel patrimonio immateriale fatto di dedizione, creatività, etica del lavoro, amore per la propria terra».
«Diffondere la cultura in tutti i suoi rami e celebrare la marchigianità, è questa la nostra missione» ha affermato il Presidente Ce.S.Ma. Antonelli. Ben 332 i premi assegnati dalla prima edizione e confluiti nell’annuario pubblicato dal Centro Studi Marche. «Tutte le nostre iniziative si svolgono in importanti sedi istituzionali» ha evidenziato Pina Gentili. «Una regione che esprime così tante eccellenze – ha affermato Raimondo Orsetti – non può che avere una caratura internazionale».
Al termine della conferenza stampa il Presidente Latini ha consegnato ai rappresentanti del Centro Studi Marche l’encomio del Consiglio regionale con la motivazione «per l’alta opera culturale svolta attraverso il Premio Marchigiano dell’anno che da decenni valorizza personalità marchigiane d’eccellenza nei campi sociale, culturale e imprenditoriale, rafforzando l’identità e il prestigio della marchigianità in Italia e nel mondo».