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Eccellenza, finale playoff: il Castelfidardo perde il primo round di misura

Evangelisti regala ancora speranze segnando a ridosso del triplice fischio. Annullato il pari a Sidorenco tra le proteste fidardensi

Zenith Prato-Castelfidardo

PRATO – Castelfidardo, servirà un’altra remuntada. Nell’andata della finalissima playoff di Eccellenza, i biancoverdi cadono in casa dello Zenith Prato 2-1. Domenica 16 giugno, la formazione di mister Marco Giuliodori dovrà provare a ribaltare tutto allo stadio Mancini per conquistare la Serie D.

La gara di Prato, complice un caldo torrido, vive di fiammate. La prima occasione degna di nota regala il vantaggio ai toscani: cross insidioso di Kouassi, Imbriola è sfortunato e devia nella propria porta la palla dell’1-0. I fidardensi reagiscono ma rischiano di subire il raddoppio: è Falteri a divorarselo, poco dopo Braconi sfiora il pari. Intervallo.

Nella ripresa, si mette tutto in salita per il Castelfidardo: al 63′, Imbriola procura un calcio di rigore e lascia i suoi in inferiorità numerica, Chiaramonti è glaciale ed è 2-0. Lo Zenith Prato non approfitta dello sbilanciamento fidardense ed ecco il gol della speranza di Evangelisti, subentrato dalla panchina, che al volo si inventa una traiettoria splendida per il 2-1 all’81’. Una rete che tiene aperto ogni discorso di promozione in Serie D. Un discorso che sarebbe stato ancora più aperto se non fosse stato annullato il gol di Sidorenco del 2-2, per una presunta posizione di offside.

Servirà, quindi, un’altra remuntada. Tipo quella maturata in semifinale, quando il Castelfidardo perse 2-3 la gara di andata per poi vincere 0-2 in casa dell’Unipomezia. Ricordando che i gol in trasferta valgono doppio, ci sono da segnalare anche delle assenze sicure. Domenica prossima, infatti, ci sarà una difesa da reinventare: Imbriola sarà squalificato, come Rotondo che a Pomezia ha rimediato tre turni di stop. Salvo smentite del Giudice Sportivo, si sono salvati invece tutti i diffidati: Cannoni, Nanapere, Braconi, Fossi e Miotto.

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