ANCONA – Piaccia o no, ieri a Roma l’Ancona Calcio ha messo in campo le carte giuste per voltare pagina e per farlo al più presto.
Il presidente Massimiliano Polci e il segretario Andrea Manciola, accompagnati anche dal commercialista jesino Marco Nacciarriti, si sono incontrati con l’avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo, bergamasco ma con uno studio anche nella Capitale. È lui il trait-d’union con il gruppo internazionale Como, che sarebbe in trattativa per acquistare l’Ancona.
Polci e Manciola hanno chiarito molti aspetti con Di Cintio, poi hanno proseguito il lungo pomeriggio romano mettendo a punto i prossimi passaggi insieme ad Alessandro Di Paolo. Perché il gruppo Como non entrerà subito. Nel frattempo Polci, con l’appoggio di Di Paolo e di altri imprenditori, perfezionerà l’iscrizione al prossimo campionato, ma provvederà anche a costruire il nuovo staff tecnico e dirigenziale, la nuova squadra e comincerà il campionato.
Il comunicato dell’Ancona Calcio
Nella notte la società ha emesso un comunicato, a un orario piuttosto inconsueto, circa l’una, ma con l’intento di chiarire cosa è successo a Roma, anche se lo stesso comunicato è stato bersagliato da commenti negativi da parte della tifoseria. «La proprietà della Ssc Ancona conferma la prosecuzione degli incontri con il gruppo imprenditoriale interessato all’acquisizione della quote societarie (Como Group, ndr). Incontri serrati tenutisi, dal primo pomeriggio di ieri fino a tarda serata, in maniera cordiale e propositiva.
Assistite dai propri legali di fiducia e confermando il patto di riservatezza vigente, le parti intendono precisare come i tempi per arrivare a un accordo definitivo non saranno brevi. Questo con l’obiettivo prioritario che l’acquisizione si svolga con chiarezza, trasparenza e nell’ottica di garantire un futuro roseo e duraturo al sodalizio biancorosso. Precisando come siano in atto le operazione che porteranno alla trasformazione dell’attuale sodalizio in società di capitali, con grande senso di responsabilità, il presidente Massimiliano Polci conferma che con i propri uomini di fiducia si occuperà delle operazioni necessarie all’iscrizione della squadra al prossimo campionato di serie D, come da adempimenti previsti per i primi giorni del mese prossimo.
Sarà lo stesso gruppo dirigenziale facente capo all’attuale proprietà a scegliere le figure tecniche che gestiranno il sodalizio dorico nella stagione 2025/26. Incaricati che avranno poi il compito di definire lo staff tecnico e i giocatori che comporranno il gruppo squadra nella prossima stagione. Il gruppo dirigenziale facente capo al presidente Polci conferma, infine, come la squadra che verrà allestita sarà ambiziosa e pronta a lottare per i primissimi posti della graduatoria della serie D, questo nel pieno rispetto che merita la storia del sodalizio biancorosso».
Ancona Calcio, cosa può succedere ora
Ecco dunque lo scenario probabile dei prossimi mesi: la società si trasformerà in srl, entreranno Alessandro Di Paolo e altri imprenditori – al momento sono in ribasso le quotazioni di Roberto Felleca – e verranno allestiti staff e squadra per partecipare al prossimo campionato.
Poi, e solo poi, interverrà il gruppo Como. Ma l’interesse di quest’ultimo è reale: tre emissari del gruppo, che fanno capo alla Top Five Management con sede a Parigi, sono stati già ad Ancona a metà maggio, per visionare gli impianti sportivi che sarebbero interessati ad arrivare a gestire, lo stadio Del Conero, il PalaPrometeo Estra, e il campo da baseball che però va ristrutturato. Due di loro erano francesi, a testimonianza che si tratta davvero dell’agenzia controllata dal Como Group.
L’interesse del gruppo, però, non si fermerebbe alla società e agli impianti: il core business dell’azienda basata a Singapore, infatti, è quello degli hotel di lusso, delle spa, dei centri benessere. I tre a cena a Portonovo si sarebbero guardati intorno, insomma, facendo ipotesi per il futuro.
L’interesse del gruppo su Ancona e sull’Ancona c’è, la tifoseria in fermento dovrà avere un po’ di pazienza. Ma una volta che i diversi tasselli dell’operazione saranno andati a posto, Polci & C. potranno cedere l’Ancona alla realtà basata in Estremo Oriente.