ANCONA – Michele Brunelli è stato promosso nel Gruppo A degli arbitri europei di pallavolo. L’arbitro marchigiano di Falconara M. ha ottenuto un importante e storico riconoscimento sportivo, “testimonianza delle tue eccezionali capacità, della tua dedizione e del tuo impegno nel mantenere i più alti standard arbitrali nello sport della pallavolo – è scritto nella motivazione della CEV – le tue prestazioni nei recenti tornei internazionali sono state esemplari, dimostrando non solo una solida preparazione tecnica, ma anche la capacità di gestire situazioni ad alta pressione con compostezza ed equità. Queste qualità non sono passate inosservate, ed è per noi un piacere riconoscere il tuo contributo con questa meritata promozione”.
Brunelli ora, come membro del Gruppo A, avrà l’opportunità di arbitrare eventi di livello ancora più elevato nel panorama della pallavolo europea. Questo ruolo gli permetterà di sviluppare ulteriormente competenze, contribuire allo sport ai massimi livelli e ispirare altri arbitri attraverso il suo esempio.
Il fischietto di Falconara è anche responsabile regionale degli arbitri del CR Fipav Marche i cui vertici hanno espresso i migliori complimenti per questo importante traguardo ed è certo del fondamentale contributo che Brunelli continuerà a portare alla comunità della pallavolo marchigiana e italiana.
A soli 34 anni ha già vinto vari premi nelle stagioni precedenti scalando velocemente le graduatorie e diventando arbitro internazionale.
La passione per la pallavolo si incrocia anche con gli aspetti professionali di questo ingegnere, grazie al lavoro in Genius Sports, l’azienda bolognese oggi controllata da una multinazionale inglese, che ha sviluppato lo strumento del video-check, il supporto elettronico che consente agli allenatori di verificare, con l’ausilio delle immagini rallentate, la bontà delle decisioni proprio degli arbitri.
La tradizione degli arbitri di volley marchigiani è tra le migliori del mondo e Brunelli è degno erede della strepitosa scuola di fischietti marchigiani, cominciata circa mezzo secolo fa con Vildo e Sergio Gelli e poi proseguita con Luciano Gaspari, Massimo Cinti e poi Fabrizio Pasquali